“La dichiarazione emersa oggi al Tavolo Telecomunicazioni MIMIT/MIN. LAVORO desta preoccupazione, perchè disattende i principi costituzionali e in particolare l’art. 39 della Costituzione – ha dichiarato Lelio Borgherese, Presidente di Assocontact – E’ importante ricordare che la normativa vigente – nel pubblico come nel privato – stabilisce già con chiarezza i criteri per individuare i contratti collettivi comparativamente più rappresentativi nei settori, rendendo superflui ulteriori interventi”.
“Per i servizi alla clientela in outsourcing, i contratti corretti sono quelli del commercio e dei servizi e tra questi quello specifico del BPO, sottoscritto a dicembre 2024 e depositato al CNEL con codice H641 – ha aggiunto -. Il settore del BPO è un settore diverso e distinto dalle telecomunicazioni per le quali opera, così come per altre decine di settori industriali, quali le utilities, le banche, le assicurazioni e la Pubblica Amministrazione. Le affermazioni del Ministro del Lavoro infine sono paradossali, perchè qualora si dovesse adottare in maniera universale il CCNL TLC, oggi i lavoratori delle aziende che hanno sottoscritto il contratto BPO sarebbero pagati di meno. Il CCNL BPO, specifico per il mondo degli outsourcer, garantisce infatti retribuzioni dirette e indirette più alte del contratto TLC”.
“Restano infine irrisolti i problemi strutturali del settore, legati più al costante calo dei volumi di attività che alla contrattazione collettiva, con esuberi e richieste di ammortizzatori sociali in ogni dove. Serve una riforma della struttura degli appalti di customer care e il superamento della logica a ‘cottimò, per uscire dalla crisi. Per questo sosteniamo la proposta di legge di riordino del settore, a prima firma On. Longi, e ne chiediamo l’approvazione immediata”.
“Assocontact resta come sempre disponibile al confronto – conclude Borgherese – ma invita il Ministero a rispettare i principi della rappresentanza, della contrattazione collettiva e ad evitare affermazioni in contrasto con la normativa vigente”.
– foto ufficio stampa Assocontact –
(ITALPRESS).