«Si tratta – aggiunge – di un modello molto consolidato e che, dal ’90, ha prodotto quattro cancellieri invece dei nostri quattordici presidenti del Consiglio, e dieci governi invece dei nostri ventidue esecutivi. Invece di andarci a inventare dei modelli mai visti e mai sperimentati nel mondo, perchè non possiamo optare per quello che, peraltro, dà anche il potere al cancelliere di scegliersi i ministri?».
“Io chiedo alla presidente del Consiglio – aggiunge – di fermarsi e di discutere tutti insieme delle riforme di cui ha bisogno il Paese. Esaminiamo il modello tedesco, rivediamo l’autonomia differenziata. Facciamo una riforma che abbia un senso e non un patchwork di riforme che rischiano di rendere l’Italia ancora più ingovernabile”.
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(ITALPRESS).