“Sicuramente” il superbonus “è stata la spinta, il motore che ha fatto un pò ripartire l’edilizia: questo ci ha permesso di crescere tanto come redditi, ma anche come sostenibilità dell’ente, perchè logicamente sono cresciuti i contributi, specialmente oggi che siamo in un sistema di calcolo contributivo dove la pensione è calcolata sui versamenti effettivamente fatti anno dopo anno, che formano il montante che poi genererà una pensione” adeguata.
I provvedimenti che sono stati approvati “consistono in una crescita dell’aliquota contributiva: noi come Cassa già siamo al 18%, passeremo al 20% dal 2025 e al 22% nel 2027 – ha spiegato il presidente dell’ente di previdenza -. Puntiamo molto all’adeguamento della prestazione futura, anche retrocedendo 3 punti del contributo integrativo che serve per il sostentamento dell’ente, per le pensioni di invalidità, per tutte le prestazioni assistenziali e il welfare. Tre punti di integrativo equivalgono mediamente a 4,5 o 5 di soggettivo: in questo modo i nostri colleghi, versando il 22%, un domani si troveranno un cassetto previdenziale del 27% circa. Logicamente poi il calcolo della prestazione dipenderà anche dall’età in cui si va in pensione perchè si applicano i coefficienti di trasformazione in base all’età, ma comunque l’obiettivo della Cassa – che con questa riforma penso abbia raggiunto appieno – è quello di essere non solo sostenibili, ma di dare delle prestazioni adeguate”.
La formazione “per noi è fondamentale. Cassa Geometri è molto attenta anche allo scambio intergenerazionale e all’inserimento dei giovani nel mondo professionale, quindi con dei bandi che vanno ad incentivare il senior che è vicino alla pensione con dei contributi, purchè accolga con sè un giovane e lo faccia crescere nel tempo”.
Inoltre “finanziamo anche i colleghi che si aggregano tra di loro, all’interno della stessa professione o anche interprofessione” e “facciamo formazione ai giovani che vogliono fare questo mestiere, li aiutiamo nel momento in cui si iscrivono alla Cassa riducendo a un quarto la contribuzione per i primi due anni e a un mezzo per i successivi tre anni. Inoltre la Cassa interviene con un contributo figurativo fino al 100% di quello che avrebbero dovuto versare, con un’assicurazione professionale gratuita per il primo anno, poi diamo loro tutti gli strumenti digitali come PEC e firma digitale, prevediamo incentivi fino a 35 anni per la formazione, e insieme al Consiglio Nazionale, eroghiamo corsi di formazione altamente specialistici e di primaria importanza”.
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