“Come è nata l’idea di venire qui? E’ nata giorno dopo giorno. Col presidente avevamo parlato a fine gara con la Juventus, ma di altre cose, e chiudendo mi disse ‘Ci verresti al Parma?’, io risposi ‘Non so se riesco a fare la B, non volevo illuderlò. Poi quando sono tornato negli spogliatoi dissi ai dirigenti della Juve che ero felice che il Parma fosse finito nella mani di Krause, ha un progetto importante. Questa cosa qui mi ha messo di buon umore e ho iniziato a riflettere su un possibile ritorno. Se ho rifiutato un’offerta del Barcellona per fare il secondo? Ho avuto due importanti opportunità, ma non mi andava più di fare il secondo, l’ho fatto alla Juventus per il legame che c’era” ha detto Buffon. “Contratto biennale? Al Parma c’è serietà e progettualità per poter costruire qualcosa di importante. Parma dopo Milan, Inter e Juve è la quarta per trofei e la sedicesima in Europa. Sta vivendo un momento difficoltà ma può avere futuro importante”. Sulla possibilità di una sua convocazione per il mondiale del 2022, Buffon è chiaro: “E’ un obiettivo, un sogno, al quale però non penso. C’è un ct (Roberto Mancini, ndr) con un gruppo da portare avanti e scelte da fare, non bisogna disturbarlo. La sfida che lancio a me stesso è questa. Se dovessi arrivarci bene, altrimenti il resto conterà poco”.
(ITALPRESS).