“A fronte di questo – aggiunge – il Presidente Draghi una settimana fa si era recato dal Capo dello Stato e aveva presentato le sue dimissioni perchè riteneva che così non si potesse continuare.
Noi abbiamo detto e scritto in tutti i modi che eravamo pronti a sostenere anche un altro governo Draghi fino alla fine naturale della legislatura.
Questo naturalmente sarebbe stato possibile solo ripartendo senza i Cinque Stelle, senza i loro ministri e i loro sottosegretari, visto che loro stessi si erano posti fuori dalla maggioranza, dopo aver paralizzato per mesi l’azione di governo con i loro veti”. Purtroppo “è prevalsa la volontà del PD di strumentalizzare Draghi a fini elettorali.
Ma noi abbiamo la coscienza a posto. Del resto non abbiamo mai votato contro Draghi, non gli abbiamo mai negato la fiducia, semplicemente i nostri senatori non hanno partecipato ad una votazione senza senso, su un documento – quello presentato dal sen. Casini – che non diceva nulla e che lasciava tutto com’era, quando era stato lo stesso Draghi il primo, a chiedere, fino a quel momento, un forte cambio di passo.
Detto questo, ogni allarmismo è davvero strumentale e andare alle elezioni a settembre non è una tragedia.
Forse questo non è il momento più opportuno per farle, ma le elezioni non sono una patologia, sono l’essenza del sistema democratico, della democrazia.
E dopo molti anni gli italiani potranno finalmente scegliere da chi vogliono essere governati. Perchè l’ultimo governo eletto dagli italiani è stato il mio governo eletto nel 2008″.
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(ITALPRESS).