La partita segue un copione scontato, scritto praticamente alla vigilia: Atalanta in possesso della sfera e Cagliari chiuso a tripla mandata. I padroni di casa impongono il proprio ritmo col palleggio e cercano fraseggi corti per poter aprire varchi: non mancano nemmeno le azioni personali come quella sfoderata da Muriel al 9′, ma la fucilata del colombiano termina fuori dallo specchio della porta. La vera occasione della prima metà di gioco è al 29′, con Malinovskyi che da posizione decentrata prova a sorprendere Cragno: ottima la risposta del numero 28 ospite. Se la prima frazione scivola via senza troppe occasioni, nel secondo tempo succede di tutto: gli ospiti trovano il gol del vantaggio al primo affondo con Gaston Pereiro, nemmeno il tempo di realizzare che l’Atalanta si trova in 10 per un fallo di mano di Musso fuori dall’area. Da quel momento in poi la Dea prova a reagire e trova il pareggio con Palomino – abile a ribadire di testa un tiro di Zapata respinto da Cragno -, ma l’uomo in meno si sente e Gaston Pereiro sfrutta ancora un contropiede per sorprendere la difesa atalantina e siglare il 2-1. E piove sul bagnato in casa Atalanta: al 27′ della ripresa Gasperini è costretto a far uscire subito Zapata per via di una ricaduta. Inutili gli sforzi da parte dell’Atalanta, il Cagliari blinda il risultato e sbanca il Gewiss Stadium.
(ITALPRESS).