“La Russia ha compiuto piccoli progressi in alcune aree da quando ha spostato la sua attenzione sull’occupazione completa del Donbass”, afferma l’intelligence britannica. Per Londra, senza “sufficiente” supporto bellico e logistico Mosca “deve ancora realizzare una svolta significativa”. “La decisione della Russia di assediare anzichè attaccare l’acciaieria Azovstal di Mariupol – si legge ancora nel suo ultimo aggiornamento dell’intelligence diffuso dalla Difesa del Regno Unito – significa che molte unità russe rimangono fisse in città e non possono essere ridistribuite. La difesa ucraina di Mariupol ha anche sfinito molte unità russe e ridotto la loro efficacia in combattimento”.
Nel frattempo, nelle scorse ore si sono recati in visita in Ucraina i segretari di Stato e alla Difesa statunitensi Antony Blinken e Lloyd Austin. Gli Stati Uniti, secondo quanto si apprende, proseguiranno l’azione di sostegno a Kiev con ulteriori aiuti militari mentre si assisterà anche a un graduale rientro dei diplomatici Usa in Ucraina.
“Continueremo a sostenere gli ucraini nella loro lotta per difendere la loro patria”, ha scritto ieri il presidente statunitense Joe Biden in un tweet. Non è tardata, poi, la risposta del leader ucraino Volodymyr Zelensky, che sullo stesso social si è detto “grato” per il supporto statunitense al suo paese. “Oggi il popolo ucraino è unito e forte – ha scritto Zelensky -, e l’amicizia e la partnership tra Stati Uniti e Ucraina sono più forti che mai”.
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(ITALPRESS).