Ha dovuto faticare oltre 4 ore e altri cinque set, invece, Carlos Alcaraz, reduce dalle maratone contro Marin Cilic e soprattutto Jannik Sinner. Contro il beniamino di casa Frances Tiafoe, testa di serie numero 22, il giovane spagnolo si è imposto con il punteggio di 6-7(6) 6-3 6-2 6-7(5) 6-3. Forte dei due precedenti vinti nettamente lo scorso anno sulla terra battuta di Marbella e soprattutto a marzo sul cemento di Miami, domani Alcaraz partirà con i favori del pronostico contro Ruud ma le tante ore trascorse in campo in questa seconda settimana potrebbero pesare. “E’ incredibile poter lottare per grandi traguardi. Giocherò la mia prima finale Slam e ho la possibilità di salire in testa al ranking – ha dichiarato il 19enne spagnolo, che potrebbe diventare il più giovane numero 1 da quando esiste il ranking computerizzato – Sembrano obiettivi vicini, ma allo stesso tempo sono lontanissimi perchè devo ancora giocare una partita contro un avversario incredibile che ha già giocato una finale Slam al Roland Garros. Darò tutto quello che ho, dovrò controllare la tensione. Sono ovviamente felicissimo di essere arrivato in finale e, come ho detto prima di ogni partita, cercherò di godermela”.
Stasera, intanto, la 142esima edizione degli Us Open conoscerà il nome della regina del singolare femminile. Di fronte la numero uno al mondo Iga Swiatek, a caccia del terzo titolo Slam dopo i due successi ottenuti sulla terra rossa del Roland Garros, e la tunisina Ons Jabeur, numero 5 del ranking Wta alla seconda finale consecutiva in un torneo maggiore dopo Wimbledon, a caccia del primo Slam in carriera. I precedenti sono in equilibrio, con due vittorie a testa.
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(ITALPRESS).