“In un settore produttivo come quello agricolo il ruolo delle regioni, anche d’Europa, non potrà essere diverso rispetto al passato. Dobbiamo lavorare sempre per dare ai nostri agricoltori la possibilità di rafforzare il proprio settore produttivo, di crescere, aumentare la loro produttiva senza perdere quel carattere di distintiva e di eccellenza, di cura del territorio che pretendiamo da tutti i prodotti agricoli del nostro Paese. Nella parte di consultazione il momento importante e critico avverrà quando parleremo delle risorse finanziare, come le distribuiremo, e quindi alcune difficoltà le incontreremo”. “Molte scelte di questa Pac determinano possibili spostamenti, con le proposte che ci sembrano già molto condivise con il territorio-ha proseguito Patuanelli-. Ci sarà un momento in cui dovremo guardarci in faccia e decidere per il meglio per gli agricoltori italiani. Saranno momenti non facilissimi ma sono certo che prevarrà la voglia di trovare le soluzioni e non solo l’analisi dei problemi. Stiamo definendo e dobbiamo definire le regole del condominio per assicurare l’ordinata coesistenza di 21 governi regionali in un quadro Pac nuovo che ha anche delle incognite. Di sfide ne abbiamo tante ma abbiamo tantissima voglia di trovare assieme le soluzioni migliori. Dobbiamo dare gli strumenti a chi produce per continuare a farlo in un percorso di sostenibilità che deve essere ambientale ma non può non essere economica e sociale. Questo è il nostro sforzo che è un lavoro intenso, costante, quotidiano che stiamo facendo”.
(ITALPRESS).