“L’indignazione diffusa tra noi – aggiunge – i timori legati alle scelte dei nuovi governanti, le coscienze ferite dei nostri popoli rischiano di disperdersi nell’aria senza un’assunzione di responsabilità comune dell’Europa. Non si tratta certo di separare le due sponde dell’Atlantico ma di comporre un nuovo equilibrio in cui l’Europa riesca a mettere in comune quello che finora non ha fatto: la politica estera e politica di difesa”.
(ITALPRESS).