L’intermodalità, sottolinea quindi Bassato, “è un capitolo importantissimo della nostra strategia per la sostenibilità. La novità è che già quest’estate si poteva arrivare alla stazione ferroviaria dell’aeroporto di Fiumicino con un servizio di Alta velocità diretta provenendo sia da Sud, da Napoli, che da Nord, Firenze: già oggi è possibile fare colazione a Napoli centrale e cenare a Manhattan prendendo un trasporto ferroviario fino a Fiumicino e poi, mattina/pomeriggio, l’aereo fino agli Stati Uniti. L’intermodalità apre opportunità fino a oggi non esistenti, quasi sconfinate, di integrazione sostenibile”.
Evidenziando che “innovazione e sostenibilità sono le due parole d’ordine di Aeroporti di Roma e sempre di più saranno la componente centrale della nostra missione per i prossimi anni”, Bassato sottolinea che “in campo ambientale AdR credo stia giocando un ruolo da protagonista: è evidente che il trasporto aereo, seppure responsabile di circa il 2% delle emissioni globali di gas serra, ha bisogno di trovare piena compatibilità con il futuro del Pianeta. Siamo molto ingaggiati su questo, abbiamo recentemente lanciato il Patto sulla decarbonizzazione perchè vogliamo trovare una modalità tecnicamente ed economicamente realizzabile per l’annullamento delle emissioni di CO2”.
L’obiettivo che si è dato AdR “è molto ambizioso, vogliamo come aeroporto non emettere anidride carbonica nel 2030: l’aviazione civile si è posta l’obiettivo net zero per il 2050”. Per quanto riguarda le colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici, “abbiamo appena aperto quelle fast a Fiumicino, ne metteremo 16 entro l’anno e ne metteremo centinaia da qua al 2030: faremo due grandi installazioni fotovoltaiche che entreranno in funzione entro il 2024/25”, conclude Bassato.
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