“L’UE non è completamente fuori dalla crisi energetica e la Russia continua a utilizzare l’energia come arma. Gli Stati membri dell’UE devono essere solidali preparati in vista del prossimo inverno. Il consumo complessivo di gas naturale dell’UE è diminuito del 19,3% tra agosto 2022 e gennaio 2023. La riduzione della domanda di gas ci ha permesso di riempire i nostri depositi, mantenere bassi i prezzi e garantire maggiori forniture di energia. E’ importante continuare a lavorare e rimanere resilienti”, afferma Ebba Busch, ministro per l’Energia, le imprese e l’industria della Svezia, presidente di turno dell’Unione.
Il nuovo regolamento stabilisce un obiettivo volontario per gli Stati membri di ridurre il loro consumo di gas naturale del 15% tra il 1° aprile 2023 e il 31 marzo 2024, rispetto al loro consumo medio nel periodo tra il 1° aprile 2017 e il 31 marzo 2022. Gli Stati membri possono scegliere le misure con le quali vogliono raggiungere l’obiettivo.
Inoltre, gli Stati membri hanno concordato regole di segnalazione modificate. Gli Stati membri continueranno a comunicare i dati sui risparmi conseguiti, almeno ogni due mesi, con la possibilità di presentare le relazioni in anticipo.
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(ITALPRESS).