Musetti è apparso stanco e provato dopo le fatiche accumulate nel match vinto ieri sera contro il numero uno del mondo, Novak Djokovic. Sinner, invece, ha recuperato al meglio le energie dopo la lotta (con match ball annullato all’avversario) di ieri contro Hubert Hurkacz. Per il numero uno azzurro, che nei tornei Atp ha sempre vinto i match contro i connazionali, quella di domani sarà la terza semifinale in altrettanti tornei 1.000 disputati quest’anno, dopo quelle centrate a Miami e a Indian Wells. Sulla strada di Sinner ci sarà il 19enne danese Holger Rune, numero 9 del mondo e sesta forza del seeding, oggi vincitore in due set contro Daniil Medvedev. Fra i due c’è solo un precedente: lo scorso anno, a Sofia, l’azzurro ha alzato bandiera bianca, costretto al ritiro sul 5-2 al terzo set in favore del danese.
Dall’altra parte del tabellone, invece, si sfideranno in semifinale Taylor Fritz e Andrey Rublev.
Lascia la scena, di contro, Musetti, contento comunque per il buon torneo disputato, che gli permette di rientrare da lunedì nei primi 20 del mondo, precisamente al gradino numero 20 Atp.
Già proiettato al match di domani, infine, Sinner. “Conosco le qualità di Musetti, soprattutto su questa superfice. Sapevo che era importante partire bene e il break in apertura mi ha favorito. Il risultato è bugiardo; dopo il successo per Djokovic non era facile per Lorenzo oggi. Mi sono sentito bene, ho colpito al meglio la palla. Con Rune sarà una battaglia, una partita molto bella: entrambi giochiamo un tennis molto aggressivo”, ha detto il numero uno azzurro al termine del derby odierno.
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(ITALPRESS).