Alla domanda di Bruno Vespa se si consideri antifascista, La Russa ha risposto così: “Dipende da che significato si dà alla parola antifascista. C’erano antifascisti bianchi, cattolici, rossi, c’è stato anche l’antifascismo militante degli anni ’70 che ho conosciuto molto bene. Se intende il no deciso alla dittatura e al nostalgismo allora sì”.
“Il lavoro dei partigiani è giustamente riconosciuto, e noi tanti anni fa a Fiuggi i conti li abbiamo fatti, lo abbiamo riconosciuto”, ha aggiunto La Russa, secondo il quale nei primi anni in cui era in vigore la Costituzione c’era stato un tentativo reale di riappacificare il Paese, ma dopo “anzichè unire, qualcuno ha sempre avuto la tentazione di usare l’antifascismo più per fini strumentali che per giustificata memoria di quello che fu”.
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(ITALPRESS).