“Usiamo i fiori contro le pistole”. E’ il filmato con cui si è aperta la tredicesima edizione di “Orientagiovani“, organizzata da Confindustria Cosenza. Quattrocentocinquanta ragazzi, provenienti da istituti superiori, hanno applaudito il messaggio di pace.
Poi si sono dedicati al tema scelto per la giornata di orientamento: “Scuola, università e impresa. In rete per lo sviluppo”.
Lo scopo dell’iniziativa è stato quello di creare incontri tra giovani ed impresa, per diffondere la cultura di essa.
Si sono alternati nel diffondere messaggi in tal senso, numerosi responsabili di settore. Come il direttore di Confindustria Cosenza, che ha dichiarato: “Noi proponiamo un viaggio che illustra i nuovi paradigmi del mondo del lavoro.”
Il presidente di Unindustria Calabria ha posto l’accento sulla necessità di insegnare ai giovani di essere creativi. Un rappresentante delle istituzioni ha spronato i giovani a guardare positivamente al settore agroalimentare ed al turismo.
La responsabile per la Calabria degli Affari Istituzionali dell’Enel, ha illustrato il corso di formazione per meccanici eolici, in concerto con Regione ed altre categorie. Dicendo come si formeranno giovani in grado di costruire e manutenere turbine eoliche, con un indotto occupazionale notevole.
Ha parlato anche Riccardo Barberi, professore ordinario di Fisica all’Università della Calabria e componente del direttivo nazionale del Premio Innovazione, affermando: “Il nostro paese ha bisogno di laureati. Solo il 16% degli italiani ha una laurea, contro la media europea che si attesta sul doppio. L’incompetenza non premia. Solo la competenza permette di leggere il contesto e trovare occasioni di lavoro migliori.”
La manifestazione Orientagiovani si è conclusa con la testimonianza degli studenti del “Pezzullo” di Cosenza, vincitori del Premio Nazionale Innovazione 2014-2015.
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