Dal 21 al 28 novembre scorso, nell’Urban Center di Bari collocato nel Fortino di Sant’Antonio, è stata esposta la mostra di architettura “ReNEW Urban – Edifici a energia positiva nella rigenerazione delle periferie urbane”.

Realizzata da sei neo-laureati in Architettura al Politecnico di Bari, questa analisi si propone di rispondere all’enorme problema della rigenerazione energetica, all’adeguamento strutturale e al recupero architettonico degli edifici delle nostre città. Nello specifico, attraverso una soluzione innovativa, frutto della composizione di un nodo strutturale originale in acciaio, si è ideata una intelaiatura adattabile a qualsiasi schema cementizio, capace di ospitare diverse soluzioni tecnologiche per l’efficientamento e il risparmio energetico.

Dalla scheda di progetto, infatti, si può leggere che “la ricerca si è incentrata nella definizione di un “kit”, costituito da travi in acciaio in grado di conformarsi a diversi contesti ed edifici di diverse dimensioni, capace di rispondere alle azioni sismiche e di rendere la struttura adeguata alla nuova normativa. È stato elaborato, utilizzando profili commerciali, un nodo tecnologico originale che, semplificando il raccordo tra gli elementi strutturali, permette il passaggio di tutti i pacchetti tecnologici necessari per gli impianti, prevedendo adeguata operatività gestionale e manutentiva. Il prototipo – realizzato su scala industriale nella sede dell’azienda Sud Montaggi di Bari – descrive una struttura in grado di ospitare differenti soluzioni tecnologiche e architettoniche, con la previsione di collegamenti per impianti fotovoltaici, solare termico, mini eolico, fibra ottica, recupero delle acque. La struttura, inoltre, può accogliere sistemi passivi come schermature fisse e mobili, serre solari e sistemi per il verde. Il lavoro ha preso in esame un caso concreto di studio: un complesso di edilizia popolare di proprietà dell’ARCA Puglia (Agenzia Regionale per la Casa, ex Iacp) Centrale, nel quartiere (periferico) Santa Rita di Bari”.