- Pietro Viola è un consulente nell’ambito dell’internazionalizzazione delle imprese
- Si è “reinventato” vignettista nel corso del lockdown
- Le sue vignette hanno avuto successo anche quando le ha usate con i suoi clienti
C’è chi ogni giorno cerca una nuova parola sul dizionario, e chi invece disegna una vignetta. È così per Pietro Viola, commercialista e consulente aziendale che la sera si “trasforma” in vignettista, e che in una passione nata durante la quarantena ha trovato un’occasione per le imprese da lui supportate. Al punto da fargli raggiungere risultati inaspettati.
Pietro Viola, un lavoro “divertente”
“Io non volevo diventare un commercialista”: esordisce così, col sorriso sulle labbra, Pietro Viola. “Da adolescente suonavo la chitarra e volevo formare un gruppo rock”, ma così non è stato. La cara vecchia logica del “con l’arte non si mangia” gli ha tarpato le ali, e l’aspirante musicista ha deciso di trasformarsi in ragioniere. La scelta di non fare l’università e di inserirsi subito nel mondo del lavoro, prendendo l’abilitazione nel ’98 ed aprendo il proprio studio.
Eppure la svolta nella sua carriera è nata proprio grazie alla musica. La passione per gli artisti americani l’ha fatto incuriosire riguardo al mercato USA, e nel 2004 ha iniziato a specializzarsi in internazionalizzazione delle imprese. Un po’ anche grazie all’ispirazione fornita da Mario Resca, storico AD di McDonald’s Italia in quegli anni, e un suo libro. Sarà per questo che, un po’ per curiosità e un po’ per capirci di più, Viola decide di aderire alla Camera di Commercio Americana in Italia (AmCham), ritrovandosi a riunioni e convegni al fianco dei rappresentanti delle più grandi multinazionali americane. “Un’esperienza strana per un siciliano – racconta – ma che dieci anni dopo mi ha portato a diventare il rappresentante dell’AmCham in Sicilia“.
A Viola, però, non è mai piaciuto mettere manifesti. “Ho voluto fare una carriera low profile“, spiega. Eppure ha vissuto tante esperienze e raccolto tanti contatti per un palermitano che non voleva fare il ragioniere. Oggi il suo lavoro è certamente un po’ cambiato, meno conti e più consulenza basata su modelli di business e mercati esteri. Tutto per dare uno sprint alle imprese siciliane. “D’altra parte così mi diverto“.
La vignetta, un inaspettato strumento comunicativo
La comunicazione è parte fondamentale di commercio e marketing, si sa. Ed anche Viola ha dell’esperienza in merito, avendo collaborato come giornalista per èItalia, periodico italiano distribuito all’estero. Mai, però, si sarebbe aspettato che un passatempo nato in tempi di pandemia si sarebbe rivelato una scintilla di novità anche per i suoi clienti.
È iniziato tutto così: lockdown e la pesantezza di un periodo difficile. La scelta di rispolverare il suo materiale da disegno, passione di un tempo al fianco della musica. “Mio padre è musicista e pittore”, chiarisce, e una parte di lui l’ha sempre seguito in queste passioni. Così nasce un personaggio, “un tipo un po’ strano, si chiama GAP, che poi è l’acronimo del nome mio, di mia moglie e mia figlia”. Nella monotonia della zona rossa diventa un vero e proprio appuntamento quotidiano, al punto che ogni vignetta ha una sua storia. Con qualche filo conduttore: ogni disegno infatti ritrae GAP in giro per il mondo vestito con diversi costumi, e attorno a lui ci sono richiami sia alla Sicilia (i fichi d’India) che all’America. In più, due manine onnipresenti interagiscono con lo spettatore, a volte salutandolo.
Una piccola tradizione quotidiana – che diventa anche un momento familiare insieme alla figlia – si è però trasformata in un contatto con amici, colleghi e clienti. “Ormai ci sono almeno 100 persone che mi hanno chiesto di mandargli la mia vignetta giornaliera”, continua. Persone che l’hanno convinto pure ad aprire una pagina Instagram, così come gli consigliano di farne magliette, calendari o addirittura mostre. Ma i veri risultati sono stati altri.
Un disegno per rafforzare la brand identity
La comunicazione è importante, ma a volte deve prendere delle pieghe inaspettate per riscuotere successo. È proprio questo quanto avvenuto a Viola e un suo cliente. Una pagina di LinkedIn bloccata nel sistema più familiare, ovvero visualizzazioni guadagnate soprattutto grazie ad amici e parenti, è riuscita ad esplodere grazie a una vignetta. “A me piace tentare sempre strade diverse, e così ho proposto a un cliente di mettere una delle mie vignette nel suo feed”, chiarisce il palermitano. Così da 200 visualizzazioni sono passati a 6200, oltrepassando ogni possibile aspettativa.
“Un disegno riesce a metterti in contatto con una persona più facilmente“, conclude Viola. D’altronde racconta di essere riuscito a ricevere più risposte mandando un proprio disegno che una richiesta di contatto via email. E allora anche un piccolo hobby nato per star meglio durante la pandemia diventa un’opportunità di crescita sia per un professionista che per un’azienda.
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