È Tommaso Rizzo, titolare dell’omonimo panificio di Castelvetrano, il miglior fornaio della Sicilia per il 2014. E’ lui ad aver vinto il premio “Best in Sicily” assegnato da cronachedigusto alle eccellenze enogastronomiche e all’accoglienza della regione.
Il riconoscimento riservato alla migliore pasticceria è andato invece a “Dolce Incontro” di Lidia Calà Scarcione, che si trova a Tortorici (Messina), mentre Giacomino Drago, titolare dei ristoranti italiani Il pastaio a Los Angeles, ha vinto il premio per il miglior ambasciatore del gusto siciliano nel mondo.
Il premio di miglior albergo è stato vinto da Villa Carlotta di Ragusa. Francesco Spadafora con azienda tra Camporeale ed Alcamo, a cavallo tra le province di Palermo e Trapani, è il miglior produttore di vino; Rosario Pennisi di Linguaglossa, in provincia di Catania, è il miglior macellaio; Salvatore Russo del bar pasticceria Russo, a Santa Venerina in provincia di Catania, è il titolare del miglior bar e Grazia Sandra Invidiata di Collesano, in provincia di Palermo, è il miglior produttore di formaggio. Miglior Ristorante 2014 è Il Cappero Therasia Resort, Vulcano (Me), il miglior produttore di olio Natalia Ravidà di Menfi (Ag). Ad aggiudicarsi il titolo di migliore pizzeria è Da Vitaliano e Rosanna Fronterré di Rosolini (Sr), la migliore azienda conserviera è, invece, Balistreri Girolamo Aspra Bagheria (Pa).
“Best in Sicily è un sogno nel cassetto – spiegano i promotori – un riconoscimento per l’eccellenza enogastronomica, per individuare quanto di meglio produce la Sicilia dell’enogastronomia. Per questo nasce un premio che rappresenta un passo in avanti nel mondo dell’enogastronomia di qualità, per passare dal made in Sicily a qualcosa di più. Ecco quindi l’idea di “Best in Sicily”, ovvero quel che rappresenta il meglio che la Sicilia può offrire nel campo del gusto e dell’accoglienza”.
“L’idea che anima questo riconoscimento – affermano – è quello di dare un giusto merito a chi si distingue, ma anche uno stimolo per tutti gli altri che lavorano nel campo dell’enogastronomia”.
I premi vengono destinati a dodici categorie: miglior produttore di vino, miglior produttore di olio, miglior produttore di formaggio, miglior bar, migliore pasticceria, migliore pizzeria, migliore ristorante, miglior albergo, miglior fornaio, miglior macellaio, ambasciatore siciliano del gusto e dall’edizione 2013 la migliore azienda conserviera.
Fra i premiati anche un sindaco come massima espressione di territori che sempre più spesso scelgono di scommettere sull’enogastronomia. A scegliere i vincitori sono gli stessi lettori e consumatori che possono segnalare il produttore preferito.
La cerimonia di premiazione è prevista per le 17 del 27 gennaio nei locali del “NH Hotel” di Palermo, al Foro Italico. Durante l’evento sarà comunicato anche il Miglior Comune per l’offerta enogastronomica nel territorio. La consegna delle pergamene sarà preceduta da una breve riflessione sulle prospettive del mondo agroalimentare e dell’accoglienza con la partecipazione di imprenditori e rappresentanti istituzionali.
Anche quest’anno, “Best in Sicily” è sostenuto da alcuni sponsor: l‘assessorato siciliano alle Risorse Agricole, l’Istituto regionale Vini e Olii di Sicilia, Unicredit, Coop, Ipercoop Sicilia, Coldiretti Sicilia, Assovini Sicilia, Electrolux, Federalberghi Sicilia, Istituto Zooprofilattico Sicilia, Confcommercio, Movimento Turismo del Vino Sicilia, l’azienda agricola Paolo Ganduscio, Visioni, Foodiedrivers.it, Gesap, ovvero la società che gestisce l’aeroporto di Palermo.
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