Come sindaco di Bari e questo è uno degli ultimi interventi che faccio in questa veste.
Mi sembra che tutto sia passato molto in fretta e lo dico guardando i miei amici in pensione, so che anche per voi il tempo è volato; l’affetto delle persone mi ha portato a intraprendere l’avventura più bella della mia vita: fare il sindaco della mia città.
Essere il sindaco nel luogo dove sei nato, dove tutti ti conoscono, è un grande motivo di orgoglio e questo rapporto con la città è passato attraverso i vostri occhi.
Noi non siamo persone finte, ci siamo spesso interrogati su cosa poter fare meglio per avere la fiducia dei cittadini; quello di chi vigilia, di chi controlla è un lavoro di servizio verso gli altri, di grande impegno, responsabilità, umanità.
Noi trascorriamo la nostra vita giurando sulla Costituzione, vi ringrazio dunque per esser stati presenti in tutti i momenti della nostra vita, soprattutto in quelli dolorosi.
Per me essere il vostro sindaco è una gioia e un onore perché voi siete persone che preferiscono i fatti alle parole, non vi piangete addosso, vi date da fare e non chiedete nulla in cambio; siete tra i migliori d’Italia.
Rispettare le regole, le leggi, la Costituzione ci rende felici e io mi auguro che in futuro voi continuiate a perseverare nel vostro lavoro con gioia.
Davanti alla nostra Basilica vi chiedo di gridare con me viva l’Italia, viva la città di Bari!
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