La distanza atlantica non m’impedisce di apprendere con rabbia dell’avvertimento mafioso consegnato al caro amico e collega Vincenzo Brunelli.
Vincenzo è un giornalista giornalista.
Non si ferma alla velina ma coniuga ancora la notizia all’incrocio della strade, ai tavoli del bar, nel sottoscala di periferie. Posti che raccontano la verità.
Nessuno tocchi Brunelli. Con chi ho fatto l’alba a spiare blitz dalle colline, a chi mi ha condotto in auto nelle ricerche più complesse non mi permetto di esprimere la solidarietà pelosa di chi usa parole con lo stampino.
T’abbraccio Brunelli.
E se qualcuno minaccia in questo modo accade perché hanno impedito il nostro libero gioco. Chi nasce tondo non muore quadrato.
Per me sei sempre un esempio di vero giornalista. Oltre ad essere un ottimo cantante e bravo anfitrione.
Hasta siempre Brunelli.
Pensa la noia di quei redattori che non hanno mia subito minacce o preso una querela.