Monta un po’ di panna se proprio deve, anziché la testa. E’ un talento ma, infatti, non se ne fa un vanto.
E’ con questa modestia che si caratterizza la somma bravura di Antonio Grasso, ritenuto per molti suoi conoscenti ‘il mago del gelato’.
D’origini lucerine, Antonio è un giovane gelatiere di Pescara che ogni giorno ammalia i clienti del bar per il quale lavora con vere e proprie sculture di gelato, unicamente frutti della sua fantasia: in pochi secondi, e con pochi ingredienti, le sue mani danno vita a coni gelato affascinanti a forma di pinguini, elefanti, cagnolini, fiori, …e tutto quello che può dirgli – a cono e spatola in pugno – la sua immaginazione.
A rimanere a bocca aperta i fronte alle dolci creazioni di Antonio non sono solo i bambini: centinaia sono i visitatori che ogni giorno si recano al Bibò di Pescara, per ammirare con quale maestria un gelato possa trasformarsi in un’opera d’arte.
Una gioia per gli occhi e non solo per il palato degli amanti dell’ice cream, ‘nata per gioco – dichiara il giovane talento – ma che regala sicuramente un sorriso. Ho notato, durante la preparazione dei coni, che le spatolate di gelato potevano ricordare qualche forma familiare e simpatica. Di certo, è fondamentale – spiega – la malleabilità del gelato: solo una consistenza adeguata del mantecato riesce a produrre certi risultati’.
Ultimi successi di pubblico per l’artista, al Sigep di Rimini e al Pa.bo.gel di Roma, i Saloni internazionali di Gelateria, Pasticceria e Pianificazioni Artigianali.
Dopo i lusinghieri risultati delle scorse edizioni, gli eventi fieristici si sono riconfermati quest’anno e, nel padiglione del Gelato, Antonio è stato richiamato all’attenzione, interponendosi come un operatore professionale di spicco; uno spunto per le attività commerciali e artigiane che hanno voglia di guardare verso l’innovazione, conservando la tradizione di ricette vincenti.
A decretare il gelato più buono del mondo ci pensa ogni due anni la Coppa del Mondo della Gelateria, una competizione nella quale squadre di maestri gelatieri si sfidano a suon di sculture interamente in gelato, torte, coni spettacolari, coppe sostenute da sculture in ghiaccio.
Una manifestazione accattivante, una competizione vera e propria per realizzare opere inusuali; una prova di creatività e fantasia che, però, Antonio preferisce mette a punto ogni giorno in quel bar di Pescara, senza aspettare grandi eventi organizzati in giro per l’Italia e che lo coinvolgono, regalando sorrisi ad adulti e piccini.
La genialità di Antonio Grasso (guarda qualche creazione nella photo-gallery) si esplica anche in cappuccini, espressini e composizioni di frutta, oltre che in cocktail e soft drinks. Ed i suoi attestati di merito conseguiti, lo dimostrano.
Per chi pensa che il lusso a tavola vada pagato, il mago del gelato è la dimostrazione che non è sempre così.
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