Un viaggio nel passato, alla ricerca di vecchi mestieri e antiche tradizioni siciliane. Si intitola “L’arte di arrangiarsi”. Il lungometraggio, diretto da Francesco Panasci, racconta sei storie con immagini e interviste ai protagonisti, raccolte nei luoghi di riferimento. Ne viene fuori un racconto affascinante e assolutamente reale di storie, arti e tradizioni locali che vengono immortalate nel documentario di 55 minuti scritto dallo stesso Panasci, insieme a Gaetano Basile.
Il lavoro è stato presentato in anteprima nazionale al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, ma l’obiettivo è diffondere il più possibile il documentario, anche al di fuori del contesto regionale, per dare modo di apprezzare il lavoro svolto.
Per il vice presidente vicario dell’Assemblea Regionale Siciliana, Antonio Venturino , si tratta di “una iniziativa dall’alto valore sociale, che incoraggia la nostra terra a ripartire da quello che per dna ci riesce meglio ovvero quell’arte di arrangiarsi che ci ha permesso di sopravvivere alla crisi che se al nord Italia è cosa nuova, in Sicilia purtroppo è un atavico fardello dovuto ad una mentalità politica che ha pensato solo a se stessa. E’ un lavoro così ben fatto – ha aggiunto – da poter essere utilizzato come veicolo di promozione della cultura e delle tradizioni del nostro territorio anche all’estero grazie al coinvolgimento del Ministero degli Esteri o le ambasciate italiane nel mondo. L’iniziativa di Panasci – ha concluso Venturino – rappresenta l’esempio di come si possa fare ripartire la nostra economia semplicemente dando visibilità, forza e sostegno agli artigiani siciliani, che con il loro lavoro- conclude Venturino– rappresentano la storia, la cultura, la tradizione e l’innovazione della nostra terra”.