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La scuola di Napoli che punta all’impatto zero
28 Feb 2015 08:11

Tra lampade a basso consumo, miscelatori d’aria ai rubinetti e l’incremento del verde, gli Istituti si danno i voti redigendo il proprio bilancio ambientale.

Anche l’ITIS Enrico Medi di San Giorgio a Cremano (Napoli) ha voluto aderire al progetto 1000 scuole per l’ambiente della Commissione Ambiente di AICS, che consiste nella realizzazione di un bilancio ambientale del plesso per individuarne gli elementi di negatività (fonti dirette e indirette di immissione in atmosfera di anidride carbonica) e di positività (lampadine a basso consumo, miscelatori d’aria ai rubinetti, alberi in giardino), mettendoli a confronto in una forma di compensazione che consenta, infine, di esprimere una valutazione di partenza, per proseguire poi con un progetto di miglioramento a verifica annuale.

Con i suoi 45.000 mq, l’Istituto Enrico Medi ospita 1700 studenti ed è uno dei più grandi della Campania. La direttrice, Annunziata Muto, dirige una squadra animata da una grandissima passione ed ha accolto questa nuova sfida, con entusiasmo.

“Ho aderito con convinzione a questa straordinaria e innovativa iniziativa AICS; coinvolgeremo tutto il corpo docente e gli studenti per aumentare il livello di sensibilità ambientale nell’intero istituto che gode già di una elevata coscienza riguardo la sostenibilità e sono certa che, di anno in anno, i progressi non mancheranno”, ha affermato.

“Il bilancio ambientale – ha aggiunto Andrea Nesi, responsabile nazionale ambiente di AICS – consente in modo semplice di comprendere l’essenza del ‘dare e avere’ con l’ambiente. E anche di mettere in campo azioni, a costo zero, di bilanciamento ambientale. ‘Combattere’ contro le proprie bollette, ad esempio, cercando di abbatterne i valori, riducendo quindi i consumi, con il coinvolgimento pieno degli studenti. AICS premierà di anno in anno le realtà che avranno saputo esprimere migliori percentuali di miglioramento sperando che la sfida venga accettata dal maggior numero di Istituti, ma soprattutto di docenti e studenti!

La ‘prima pietra’ di 1000 Scuole per l’Ambiente era stata posta in Calabria nei mesi scorsi, con l’adesione dell’Istituto d’istruzione superiore Severi-Guerrisi di Gioia Tauro. Ora questo progetto nazionale aggiunge ulteriori autorevoli adesioni e abbiamo decine di richieste da numerose regioni d’Italia (la prossima adesione già calendarizzata è nella città di Forlì). Se riusciremo a sostenere la crescita del progetto, grazie a un futuro auspicabile sostegno del Ministero, il vero successo – conclude – sarà per l’ambiente”.


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