Musica e scrittura, un connubio che può generare emozioni. Io ho scritto il testo. Lui, Francesco Direnzo, ha composto la musica. Il mio è un reportage di viaggio scritto in Uzbekistan durante una missione umanitaria della quale sono stata diretta protagonista. Nell’ottobre 2013, infatti, ho deciso di partire insieme ad una équipe di medici volontari “armati” di bisturi e medicinali e pronti ad operare bambini cardiopatici uzbeki, che altrimenti non sarebbero sopravvissuti. Lì, ho toccato con mano una missione di Cuore di bimbi (progetto della Fondazione Aiutare i bambini), esperienza meravigliosa dalla quale ho ricavato “Tashkent: diario di bordo“. Qui ho descritto, giorno dopo giorno, quella che io considero l’esperienza più bella, significativa ed emozionate della mia vita.
Vorrei che questo diario diventasse un libro per far conoscere a tutti l’operato dei nostri medici-eroi. Vorrei che diventasse un libro perché il minimo che io possa fare per quei bambini cardiopatici che mi hanno regalato una gioia indelebile è far conoscere al mondo intero la loro storia. Se lo meritano. Ma, soprattutto, vorrei vedere il mio libro sulle scaffalature delle librerie per sapere che ogni lettore che lo acquisterà aiuterà quei bambini, perché i proventi andrebbero tutti alla Fondazione.
Con questo video viaggeremo a ritmo di musica perché la meravigliosa melodia composta da Francesco renderà tutto più magico. Il suo brano è intitolato “Memory” e lo ha composto dopo una terribile tragedia: la perdita di sua zia e suo nonno durante un nubifragio. Loro non ci sono più, ma con quella musica vivono ancora. Vivono tra quelle note che attendono, da anni, un’etichetta discografica. Per entrare nelle case degli italiani. Per entrare nei cuori degli italiani. A noi basta una penna e una chitarra per trasmettere emozioni. Per ricordare. Per amare.