“Elegante, semplice, semplicemente innovativa”. È questo lo slogan che Gianluca Sada, classe ‘84, ingegnere originario di Battipaglia (Salerno), ha scelto per la sua“Dolcevita”: il progetto di bicicletta senza raggi, pieghevole e facilmente trasportabile.

Con un solo movimento, la SadaBike diventa zaino monospalla e trolley: la struttura hubless, in lega di alluminio, e il telaio pieghevole dal minimo ingombro, la rendono leggera, senza tralasciare neanche il design, accattivante e versatile. Queste le caratteristiche che la differenziano dalle concorrenti e hanno permesso al 30enne pugliese di depositarne il brevetto in Italia e in Europa, come invenzione industriale.
“Il packaging non è tradizionale – spiega nel suo progetto – le dimensioni ridotte hanno il vantaggio di permetterne il trasporto in spalla. Le ruote fungono da struttura dello zaino e, a differenza della concorrenza, lo spazio libero per l’assenza dei raggi può essere utilizzato per trasportare libri, indumenti o altro“.

La presenza di una cerniera centrale permette poi l’espansione dello zainetto in modalità di capiente trolley, da trascinare nei tragitti più lunghi.

L’dea è nata negli ultimi anni degli studi universitari svolti al Politecnico di Torino ed è diventata argomento di tesi. Dal 2008 a 2010, Sada ha lavorato strenuamente e con entusiasmo al progetto, coinvolgendo anche esperti e lo studio di professionisti Techno Design.

Nell’ottobre del 2010, l’Ordine degli ingegneri di Torino gli ha assegnato il primo posto per il premio“IDEA-TO” quale “migliore tesi di laurea a carattere innovativa del 2010“.

E nello stesso anno l’allora ministra della Gioventù, Giorgia Meloni, lo ha selezionato tra i “200 giovani talenti d’Italia“, premiandone la creatività. Poi nel dicembre del 2011 con la realizzazione del prototipo, realizzato con il supporto dell’azienda specializzata in meccanica di precisione, Palmec s.n.c., SadaBike è diventata realtà. Ora a Gianluca, neo sposo, non resta altro da fare che pedalare per raggiungere nuovi e lontani traguardi.