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La app made in Puglia che trasforma gli utenti in fotoreporter

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Essere ovunque. Sempre. Ora è possibile. Ad assicurare un fotoreporter dedicato, in ogni momento e in qualsiasi luogo del mondo, ci penserà Whoosnap, una piattaforma innovativa Made in Puglia, che permette di richiedere foto di uno specifico evento o posto agli utenti del web, geolocalizzati in quello stesso luogo. Il tutto in tempo reale.

L’idea, che punta a rivoluzionare il mondo del giornalismo e dell’informazione online, è di Enrico Scianaro un 27enne commercialista, originario di Fasano (Brindisi). Ad affiancarlo in questa avventura è un suo concittadino, il 34enne Vito Arconzo, che ne ha sviluppato la app.

Il progetto, selezionato da Luiss Enlabs, un acceleratore per startup che agevola e finanzia imprese innovative, ha già catturato l’attenzione di advisor internazionali.

A parlarne con noi lo stesso Scianaro, CEO & Founder della startup.

Come nasce Whoosnap e da cosa è scaturita questa vostra esigenza?
Ero a casa e necessitavo di una foto di un evento che si stava svolgendo a Roma, ma cercando tra i vari social e i diversi motori di ricerca non sono riuscito a trovarla. A quel punto mi sono domandato, perché non creare un sistema che permetta a chiunque di richiedere una foto di un luogo o di un evento specifico anche a centinaia di km di distanza pur non conoscendo nessuno dei presenti?  Il giorno successivo ho subito realizzato qualche bozza di quella che doveva essere, secondo me, l’app per risolvere questo problema. Dopo qualche settimana ho incontrato Vito Arconzo, al quale ho raccontato la mia idea ed ho mostrato il progetto. Lui si è dimostrato fin da subito interessato alla cosa e in poco più di un anno siamo riusciti a realizzarla e a lanciarla sul mercato.

Come funziona esattamente?
Whoosnap è un’applicazione per dispositivi mobili e tablet che permette di inviare una richiesta di foto georeferenziata e consente di rispondere a chiunque si trovi nel luogo desiderato, in tempo reale e con grande semplicità.
L’utente che intende effettuare una richiesta deve specificare una descrizione dell’immagine che desidera, unitamente alla localizzazione, e definire una ricompensa per l’autore che intenderà rispondere. Ricevuta la richiesta, in tempo reale Whoosnap invia una notifica a tutti i possessori dell’app che si trovano in quella zona – i quali hanno così la possibilità di rispondere alla richiesta, catturando la foto. Il richiedente sceglie l’immagine (o le immagini) da acquistare tra quelle ricevute e Whoosnap trasferisce la ricompensa dal richiedente all’autore.
Le foto scattate, incluse quelle non acquistate e fatta eccezione per quelle il cui richiedente abbia acquisito il diritto di “esclusiva”, finiscono in uno stock dove chiunque ha la possibilità di comprarle.
Le transazioni sono regolate in COINS, una sorta di moneta virtuale all’interno dell’applicazione. Al momento i COINS non sono in vendita e tutti i nuovi iscritti ricevono all’iscrizione un bonus di benvenuto per utilizzare l’app.

A chi si rivolge?
La App è nata pensando ai media e alla difficoltà che a volte incontrano nel trovare immagini in tempi rapidi. Con l’applicazione le testate potrebbero disporre di fotoreporter amatoriali disponibili a qualsiasi ora e in qualsiasi luogo a un costo molto contenuto.  Un giornalismo sempre più partecipato, che potrebbe risolvere quel gap di tempo che intercorre tra l’uscita della notizia e il tempo necessario per reperire il materiale fotografico, utile ai giornalisti e alle testate giornalistiche per scrivere l’articolo.

Quando parlo di fotoreporter intendo chiunque abbia uno smartphone o un tablet. Per quanto riguarda i professionisti: potrebbero usare la nostra applicazione per farsi pubblicità. La app prevede un sistema basato sui feedback, che stila una sorta di classifica dei fotografi più bravi.  I compensi, che si esprimono in coins, sono sicuramente inferiori a quelli ricevuti da un professionista, ma la pubblicità è maggiore. Inoltre più sono i feedback, più valore acquisiscono le foto.
Il processo di acquisizione di materiale mediatico dai social verrebbe ribaltato: non più il giornalista che cerca nella rete, ma la community che si muove in base alle sue richieste.

La difficoltà maggiore del redattore che si confronta con il web è l’attendibilità delle immagini o dei video, per questo abbiamo messo a punto un sistema per aggirare l’ostacolo.
Il valore aggiunto è la garanzia della veridicità dei materiali. Per caricare una foto, infatti, non si può attingere dalla gallery del telefono ed è necessario che venga scattata al momento della risposta. Inoltre, l’applicazione impedisce di effettuare scatti se l’utente non si trova esattamente sul luogo richiesto.

Perché un utente, che vive dall’altra parte del mondo, dovrebbe rispondere alla nostra richiesta?
Da quando abbiamo tra le mani uno smartphone siamo tutti diventati un po’ fotografi. La semplicità d’uso di questi dispositivi, infatti, consente a chiunque di fotografare con il proprio telefono cellulare: eventi e momenti da ricordare, testimonianze di quello che accade, racconti di un’esperienza vissuta, ogni occasione è buona per qualche scatto. Tutto questo viene solitamente fatto per uno scopo puramente personale, senza pensare al valore che molti di quegli scatti possono avere per un altro soggetto (giornalista, media, agenzie, ecc).
I motivi che spingeranno gli utenti a fotografare, per rispondere ad una nostra richiesta, sono diversi: sicuramente guadagnare con le proprie fotografie sarà il motivo che più spingerà a farlo; la possibilità che una propria foto, realizzata con lo smartphone, possa finire su un giornale, in tv o semplicemente essere stata d’aiuto a qualcuno, dà sempre una certa soddisfazione; infine far parte di una community come quella di Whoosnap permetterà agli utenti di connettersi con persone che vivono anche a centinaia di chilometri da loro, con le quali non avrebbero mai avuto modo di conoscersi, alle quali potranno richiedere informazioni in tempo reale e in qualsiasi momento della giornata.

Dopo una fase di beta testing, la app ora è disponibile sul mercato. Cosa vi aspettate per il futuro?
Abbiamo molte idee e progetti di sviluppo, ma ci piace restare con i piedi per terra e concentrarci sugli obiettivi che abbiamo già fissato per il 2015: il lancio dell’app qui in Italia e negli Stati Uniti nelle versioniiOS, Android e Windows Phone. Oltre questo, al momento posso solo rivelarvi che, a breve, il servizio sarà arricchito con i video e che anche i reporter potranno segnalare scatti interessanti attraverso l’invio di “Alert”.

Scaricabile gratuitamente dall’App Store al seguente link https://itunes.apple.com/it/app/id934343748?mt=8, la app sarà disponibile per Android sul Play store entro la fine di marzo.

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Published by
Mary Buccieri