“Ho atteso questo giorno per tanti mesi, pensando di vincere ogni momento, ogni istante, soprattutto quando la sveglia mi suonava alle 6 di mattina. Ho amato e amo questo sport e vi giuro che sarà difficile togliermi dalle scatole, che io faccia l’atleta o il tecnico. Grazie ai miei figli e alla mia famiglia che in questo mesi si sono allenati con me”.
E’ solo una parte della dedica di Rosalba Forciniti, che ha conquistato il titolo tricolore ai Campionati assoluti di Judo, al Centro Olimpico di Ostia. Si è presa la scena: bronzo olimpico a Londra 2012, la Forciniti è tornata sul tatami a 31 anni, dopo l’addio alle gare del 2014, due maternità e un cambio di club, ed è stata subito capace di conquistare il titolo tricolore.
Per lei è il quinto della carriera, a otto anni di distanza dall’ultimo, conquistato nel 2010. “Ritornare sul tatami è stata la cosa più naturale che mi potesse capitare – ha commentato la judoka cosentina, prima donna calabrese a salire sul podio olimpico -, ed è stato come se non avessi mai lasciato le gare, come un grande amore che non scordi mai. In questi ho avuto due figli, quindi per forza di cose mi sono dovuta fermare. Ora però sono tornata e non vedevo l’ora di salire sul tatami per questi campionati italiani”. Proseguire? “Non lo so, adesso voglio andare a casa, stare con i miei figli, la famiglia: domani è un altro giorno”.
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