“A Mimmo Cuticchio, voce e volto di tante storie di Palermo, non può non darsi la cittadinanza onoraria della nostra città. Le sue storie, i suoi pupi, la sua passione hanno rappresentato e rappresentano una delle esperienze culturali e di impegno civile più belle e longeve della nostra città. Quella data”.
Lo ha dichiarato ieri il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, che con l’Assessore Francesco Giambrone ha scoperto in via Bara all’Olivella una targa commemorativa dei 40 anni dello storico teatro dei Pupi.
“Che questa esperienza, che è anche impresa culturale – ha detto Orlando – si trovi in una delle più antiche aree pedonali a vocazione turistica della città è un fatto che dovrebbe far riflettere tutti noi.”
“Il riconoscimento a questo Teatro – ha detto l’assessore Francesco Giambrone – è un riconoscimento non solo a Mimmo ma a tutta la sua straordinaria compagnia, simbolo della possibilità di mantenere viva una grande scuola artistica e culturale che unisce tradizione e innovazione”.
Come si legge su Wikipedia, Cuticchio – nato a Gela, in provincia di Caltanissetta, nel 1948 – è l’erede della tradizione dei cuntisti siciliani e dell’Opera dei Pupi, oggi iscritta tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità dell’UNESCO. Figlio del noto puparo Giacomo Cuticchio, nel 1973 apre a Palermo il Teatro dei Pupi Santa Rosalia. Nel 1977 fonda l’Associazione figli d’Arte Cuticchio, che si prefigge di salvaguardare l’arte dell’Opera dei Pupi.