Da Locri (Calabria) per portare in alto il nome della sua terra e per puntare a un sogno, quello di scalare la vetta e raggiungere l’ambito traguardo della Final-Eight di Coppa Italia.
Questa è solo l’ultima parte del lungo percorso fatto dallo Sporting Locri, squadra di calcio a 5 che, purtroppo, lo scorso 13 marzo ha dovuto confrontarsi col Sinnai nei quarti fi finale e cedere il passo alla formazione sarda col risultato di 6-2.
“Ci siamo preparati bene – aveva riferito mister Ferrara dello Sporting Locri, in una sua dichiarazione precedente l’incontro – e siamo consapevoli del valore della squadra avversaria, ma il Locri quest’anno ha una marcia in più”. In effetti Il Sinnai si è dimostrata essere una squadra superiore alle aspettative anche se Lo Sporting Locri, nonostante la sua prima apparizione in Final Eight,, ne sia uscita sconfitta, seppure a testa alta.
“Noi siamo le matricole, non speravamo di arrivare fino a qui. Gli avversari sono forti. Però non fanno paura” Questo riferiva Azzurra Agostino, prima dell’evento. Lei una delle cinque giocatrici che con caparbietà sono riuscite a portare la squadra tra le migliori 8 squadre del campionato italiano di calcio a 5, grazie anche al sostegno, all’ottimismo, e ai valori sportivi profusi dai dirigenti nei loro confronti.
Per questo motivo anche il sindaco ha voluto ringraziare “lo Sporting Locri per la visibilità e per l’immagine positiva che la squadra ha dato e dà alla città“.
Azzurra è proprio il simbolo di questa squadra, una ragazza che testimonia la voglia di riscatto che hanno tutte le ragazze calabresi, riscatto ricercato anche attraverso lo sport, perché no, che sia calcio, pallavolo tennis o di altro genere.
Lei, non solo una sportiva ma anche laureata in scienze motorie, ha perfino sfilato all’evento legato alle donne dello sport con i gioielli di Gerardo Sacco, l’orafo di Miss Italia, ed è riuscita a coronare il suo sogno di quando era bambina.
“A sei anni – scava tra i suoi ricordi – giocavo in piazza con gli amichetti e volevo diventare una brava calciatrice ma i miei genitori si opposero decisamente. Ho dovuto affrontare molte discussioni perché lo consideravano uno sport poco femminile. Così, per forza di cose, sono stata costretta ad abbandonare momentaneamente il mio sogno scegliendo il tennis, col quale avevo raggiunto il titolo di campionessa regionale Under 12”.
Ma il Circolo Polisportivo Tennis di Gioiosa Jonica entra in crisi e a 14 anni Azzurra inizia un nuovo percorso sportivo dedicandosi al mondo della pallavolo, con la Polisportiva 1990, l’attuale “Sensation” Gioiosa.
Poi l’Università a Catanzaro, ma il forte legame con la famiglia la porta a rientrare ogni fine settimana a Gioiosa Jonica. Così la domenica Azzurra giocava con il Polistena, paese non molto distante dal suo, mentre durante la settimana si allenava con una squadra catanzarese di serie C. Terminati gli studi e rientrata definitivamente a Gioiosa, riprende la sua avventura con la “Sensation”, ma la passione per il calcio è talmente forte che quando lo Sporting Locri le offre la possibilità di giocare, accetta senza alcun ripensamento.
Così ha inizio una uova avventura, quella che ha sognato da tutta una vita, “il sogno da bambina” che l’ha portata a ottenere, finora, 14 vittorie consecutive in serie A e un ottimo piazzamento nella final eight di Coppa Italia. Il suo amore per lo sport, alcune domeniche, l’ha portata addirittura a disputare due incontri nello stesso pomeriggio: prima indossando la maglia dello Sporting, nel calcio a 5 e poi quella della Sensation, nella pallavolo. “Sono felice – ha concluso Azzurra Agostino – mi sento appagata“.
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