A volte anche un dolce da 50 centesimi può cambiare la vita. Lo dimostra l’incredibile storia del maestro pasticciere Angelo Bisconti, inventore del “Pasticciotto Obama”, variante al cacao del tipico pasticciotto leccese dedicata al primo presidente nero degli Stati Uniti d’America: una leccornia che ha dato fama allo chef, consentendogli in breve tempo di incrementare notevolmente la produzione del dolce, di aprire nuovi laboratori e di assumere, in tempo di crisi, personale.
E’ per questo che il 27 marzo, in occasione della visita a Roma di Barack Obama, Angelo Bisconti sarà con un furgone in via Toscana, nei pressi dell’ambasciata americana, distribuendo gratuitamente a partire dalle 7 circa 5000 pasticciotti ‘Obama’.
”Si tratta di un benvenuto simbolico al presidente, dal momento che so che sarà difficile che si realizzi il mio sogno di incontrarlo di persona – spiega il maestro pasticcere di Campi Salentina (Lecce) – ma io sarò comunque lì. Lo devo nei confronti di una persona che mi ha cambiato la vita e a cui devo la mia fortuna professionale”.
La fama del pasticciotto Obama ha infatti varcato i confini nazionali arrivando fino in America; la produzione, che nel gennaio del 2009 era di appena 50 pezzi al giorno, ora supera i 15mila pezzi ogni settimana.
La degustazione del ‘Pasticciotto Obama’ è stata inserita dal portale statunitense dei viaggi Travelerstoday.com tra le quattro cose da non perdere per chi si reca in Europa nel 2014. Angelo, 44 anni, a 8 anni è andato a lavorare presso la pasticceria dei cugini. Qualche anno dopo ha aiutato il fratello nella pasticceria di famiglia e dopo un’esperienza lavorativa al Nord, nel 1995, ha deciso di aprire a Campi Salentina il suo primo punto vendita. Si è sposato, è diventato padre di tre figli, ma la vita gli sembrava ”monotona”. In una giornata di fine novembre del 2008 – racconta – ha avvertito la necessità di recarsi in cimitero per pregare sulla tomba della madre alla quale ha chiesto – dice – ”di dare una svolta” alla sua vita. ‘
‘Torno nel mio laboratorio – racconta oggi Angelo -, accendo la televisione e mentre sono al lavoro insieme ai miei collaboratori sento la notizia dell’elezione di Obama. In un baleno prendo il cacao, lo mescolo con altri ingredienti e voilà nasce il ‘Pasticciotto Obama”’.
Il giorno dopo un giornalista di Telenorba entra in pasticceria per acquistare una torta, nota lo strano pasticciotto piccolo e nero e decide di realizzare un servizio televisivo sull’invenzione dolciaria.
L’interesse suscitato dalla notizia è tale che in breve tempo il punto vendita diviene meta di centinaia e centinaia di curiosi provenienti da tutto il Sud. In appena un mese, da gennaio a febbraio 2009, la produzione del “Pasticciotto Obama” passa da 50 pezzi al giorno a punte addirittura di 5000.
Cavalcando l’onda dell’Obama-mania che in quei mesi impazzava in tutto il globo, Angelo Bisconti decide di esportare il pasticciotto nero in America. E anche Oltreoceano è un successo: numerose persone partecipano alla degustazione “Pasticciotto Obama” organizzata nel “Brio Restaurant” di New York e l’evento non sfugge all’attenzione dei media americani che dedicano spazio a quella strana delizia di cui non avevano mai sentito parlare.
Tornato in Italia, ‘Mister Obama’ – Angelo Bisconti – viene insignito della cittadinanza onoraria di Campi Salentina, che ora, all’ingresso dell’abitato, ha apposto un cartello di benvenuto: ”Campi Salentina, città del “pasticciotto Obama”.
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