Il Sud Italia vince nel mondo con Giuseppe Marino.

Ha 58 anni ed è calabrese, ed è uno dei quattro italiani tra i migliori matematici del mondo.

Ad oggi, nel campo, non ci sono ulteriori aggiornamenti.

Originario di Longobucco, dal 2003 professore ordinario di Analisi Matematica della Facoltà di Scienze all’Unical, Marino risulta dall’anno scorso per ordine alfabetico  come primo italiano nella classifica Mathematics di “The world’s most influential scientific minds”, che vede nel report di classe pure Mingione Giuseppe dell’Università di Parma.

La principale fonte mondiale di informazioni intelligenti per imprese e professionisti di Thomson Reuters, infatti, non vede revisioni nell’ elenco dei migliori ricercatori nel campo della scienza in tutto il mondo.

“La scienza e l’innovazione sono forti piloti del futuro  e queste persone stanno rendendo possibile la vita del futuro – ha dichiarato Basil Moftah, presidente Thomson Reuters IP & Science – La natura globale dello studio mette in evidenza i paesi, le istituzioni e i ricercatori all’avanguardia della scienza. E ‘ la nostra missione– afferma–  a Thomson Reuters per sostenere queste persone mentre avanzano innovazione a livello globale”.

Thomson Reuters coniuga competenze di mercato con una tecnologia innovativa per fornire informazioni critiche ai decisori leader nel settore finanziario e del rischio, legale, fiscale e contabile; fa uso della proprietà intellettuale, dei mercati della scienza e dei media, ed è alimentato dall’organo di informazione più affidabile al mondo.

Vi sono più di 3.200 ricercatori di tutto il mondo riconosciuti in questo studio. Questa compilation testimonia la potenza e la portata di menti brillanti che ogni giorno si applicano nella ricerca tra le varie discipline.

Giuseppe Marino, assieme al suo collega in classifica, resta una conquista per il Sud Italia. In particolar modo per la Calabria e per gli studenti universitari dell’Unica: “E’ davvero un docente straordinario – si legge da qualche commento sul web – Con lui la matematica diventa arte”.