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Forza Matera e forza Mezzogiorno
11 Mar 2015 06:33

Matera, quindi, sarà nel 2019 Capitale Europea della Cultura.

Ed è una notizia splendida poiché questa occasione può rilanciare un territorio per anni ignorato, brutalmente, dallo Stato.

Questo riconoscimento, inoltre, anche con la collaborazione della sconfitta Lecce e di Bari (che non è mai stata una candidata seria per il delirante egocentrismo di un ex-sindaco!), può rappresentare una eccezionale possibilità anche per la Puglia tutta se saprà collaborare strategicamente. Ma perché Matera, che pur presenta alcuni disservizi infrastrutturali – come quello ferroviario, per i collegamenti – ha vinto? In una parola: per la visione.

La proposta vincente, ideata e realizzata a partire dal 2011, reinterpretando in chiave contemporanea l’eccezionale esperienza storica e archeologica che la caratterizza, disegna per l’avvenire un territorio al tempo stesso inclusivo ed espansivo, ossia saldando umilmente e senza eccessi il contesto locale con quello territoriale.

Conciliando il passato con il futuro. Cucendo la tradizione con l’innovazione. Innovazione, quindi: tecnologica per il lavoro sviluppato sugli open data e la trasparenza amministrativa-gestionale di tutto il processo; ma anche sociale, perché non c’è cittadino che non sia stato coinvolto e che non si sia sentito protagonista del cambiamento.

Passeggiando per Matera questa voglia di riscrivere la propria storia la percepisci e ti seduce. E quando visione, innovazione, partecipazione – attraverso anche una comunicazione sobria, gentile, elegante, non urlata e non schiava delle regole di un asfissiante marketing – sono sintetizzate efficacemente in un unico “prodotto”, il progetto socio-culturale sognato e realizzato è vincente. Difendiamo e diffondiamo i valori della Cultura.

Forza Matera e forza Mezzogiorno.


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