Federica Sarno è giovanissima ma è già un astro nascente del nostro cinema. Originaria di Avellino, ha esordito come modella a 16 anni. Ben presto la passione per la recitazione ha preso il sopravvento; infatti, ha preso parte alla fiction di Rai 1 “Il Generale dei Briganti” e ai film “Presto farà Giorno” e “Le leggi del Desiderio” di Silvio Muccino. E’ stata tra i protagonisti di “Le frise ignoranti”, una commedia di Antonello De Leo e Pietro Loprieno. In questa intervista, ripercorro le tappe principali della sua carriera da attrice e da modella.
Chi è Federica Sarno?
Una giovane attrice mossa dalla passione smisurata per questo mestiere. Una ragazza testarda ma sensibile che ama gli animali, in particolare i cani e che mai agisce in base a ciò che è “giusto” ma in base a ciò che il cuore le suggerisce.
Sei stata al cinema con “Le frise ignoranti”. Ci diresti meglio di che film si tratta?
E’ un road movie in cui un gruppo di giovani e “ruspanti” musicisti pugliesi si trovano a intraprendere un viaggio alla ricerca non solo del padre del loro frontman ma soprattutto della loro strada.
Ci racconteresti chi hai interpretato? Perché hai detto sì a questo ruolo?
Nel film sono Allegra, una ragazza vivace e amante della vita che alla soglia dei 30 ancora non ha trovato la sua strada e per questo trascina Caterina, la sua migliore amica, a un evento “particolare” che la metterà in crisi col marito.
“Le frise ignoranti” è una commedia on the road girata tra Puglia e Lucania, come ti sei trovata in questi luoghi?
Per me, non era la prima volta che giravo in queste zone e, come sempre, l’accoglienza è stata eccezionale. In particolare mi sono rimasti impressi i paesaggi alle prime luci del mattino di Bari, Polignano e Ostuni ma anche il cibo è fantastico.
Sei di Avellino. Che tipo di rapporto hai con la tua città? E con il Sud in generale?
Da piccola avevo un rapporto un po’ conflittuale, come tutti gli adolescenti credo, perché vivevo la provincia come un limite. Dopo il trasferimento prima a Milano e poi a Roma, ho imparato a riappropriarmi delle mie radici e di quei posti che mi hanno accompagnato nella mia crescita personale. Cerco di ritornarci almeno durante le feste comandate: è sempre un colpo al cuore.
Sei molto giovane ma hai un curriculum di tutto rispetto. Da dove parte la tua carriera e qual è stato il tuo primo ruolo?
Dopo aver studiato prima al Duse International di Francesca De Sapio e poi da Gisella Burinato, ho preso parte alla fiction in costume targata Raiuno, andata in onda due anni fa con la regia di Paolo Poeti che, in occasione del centenario dell’unità d’Italia, raccontava la storia del brigante Carmine Crocco.
Da modella ad attrice. Per quali ragioni hai deciso di intraprendere questo tipo di carriera?
Il mondo della moda mi ha sempre affascinato e tutt’ora lo seguo, ma già dall’inizio sapevo che non sarebbe stata la mia strada perché il fuoco che nutrivo per il mondo della recitazione era molto più forte. I miei anni a Milano li considero una felice parentesi che però fa parte del passato ormai. La moda si basa su un mondo troppo legato all’esteriorità e di conseguenza limitante per la crescita personale.
Hai preso parte anche al film “Presto sarà giorno” in cui interpreti Valentina. E’ stato difficile calarsi nei suoi panni?
Secondo me, non esistono ruoli difficili ma personaggi complessi e Valentina era uno di questi. In realtà li preferisco ai cosiddetti “buoni” perché a livello attoriale è più stimolante. In più, anche da spettatrice prediligo personaggi con un’identità più problematica.
Hai fatto parte anche dell’ultimo film di Silvio Muccino, “Le leggi del desiderio”.
E’ stata un’esperienza molto divertente perché io non avendo né fratelli né sorelle mi sono ritrovata a far parte di una famiglia siciliana ingombrante e pittoresca .
Torneresti a lavorare nella moda, se capitasse l’occasione?
Milano e la parentesi moda è stata una bella esperienza ma non credo tornerò mai indietro. Ovvio mai dire mai nella vita anche perché facendo l’attrice mi trovo spesso su set fotografici per shooting, ma adesso come adesso mi dedico completamente alla recitazione.
Sogni nel cassetto?
Il mio sogno più grande è quello di lavorare con Bellocchio e Crialese. Inoltre, apprezzo tantissimo anche il mio conterraneo Martone e la commedia di Virzì. Sostengo e prediligo il cinema italiano in generale, ma anche quello francese mi affascina tantissimo.
Progetti futuri?
Tra qualche settimana andrà in onda “Squadra Mobile” su canale 5 dove sarò protagonista di puntata e quest’estate partiranno le riprese del nuovo film di Simona Izzo, altra commedia corale con protagonisti Maya Sansa e Max Gazze.
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