Lo stilista Etro compra casa a Matino. E il sindaco ringrazia. Il primo cittadino Tiziano Cataldi, commenta l’acquisto di palazzo Giannelli, dimora storica nel cuore del paese, da parte dello stilista Jacopo Etro, figlio del fondatore della famosa maison milanese «Etro».
«Non posso che esprimere a nome di tutto il paese la mia soddisfazione – sottolinea il primo cittadino – Gli investimenti sono sempre graditi nella misura in cui possono portare lustro e decoro alla nostra comunità. Attendiamo con ansia – continua – di conoscere l’acquirente del palazzo, per fargli scoprire e ammirare il nostro territorio».
E la Gazzetta del Mezzogiorno racconta che si allunga la lista dei personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e della moda che scelgono di investire nel Salento andando alla ricerca di antichi palazzi e masserie da ristrutturare. O che amano trascorrere le loro vacanze nel Tacco d’Italia tra resort immersi nelle campagne, mare e centri storici.
Non solo italiani: l’attrice britannica premio Oscar Helen Mirren e suo marito, il regista Taylor Hackford, che a Tiggiano hanno acquistato una villa del Cinquecento e che, insieme ad altri soci, in piazza Pisanelli a Tricase hanno anche aperto una vineria, la «Farmacia Balboa». O il compianto regista Giuseppe Bertolucci, che come suo «buen retiro» aveva scelto la piccola Diso. O, ancora, l’attore Gérard Depardieu, che di Lecce ha fatto la sua seconda casa, e la stilista Raffaella Curiel, più volte «avvistata» in vacanza a due passi da Matino, tra Parabita e Alezio.
Ora nell’entroterra salentino arriverà anche un rappresentante dell’alta moda italiana nel mondo. Jacopo Etro, figlio di quel Gimmo che nel 1968 fondò uno dei marchi divenuti più celebri per eleganza e originalità (inconfondibile il «paisley», il motivo che caratterizza buona parte della collezione della maison), a Matino ha acquistato l’antica dimora della famiglia Giannelli, risalente al Seicento. Il fratello di Jacopo, Kean, aveva già scelto la Puglia come meta per le sue vacanze, acquistando, qualche anno fa, un trullo nella campagna di Ceglie Messapica.
Senza dubbio – racconta ancora il quotidiano – il palazzo nasconde al suo interno dei veri tesori, anche se ha bisogno di un importante intervento di restauro. «È il fiore all’occhiello della nostra città – afferma il sindaco Cataldi – e un elemento importante del nostro centro storico, che merita di essere valorizzato».
Il piano terreno si compone di circa dieci vani, mentre al primo piano, nella zona nobiliare, ci sono tredici stanze, alcune delle quali affrescate. Un caratteristico ponte in muratura permette di superare una stradina e di accedere alla zona delle cucine. Stanze che trasudano storia, in uno dei centri storici più caratteristici del Salento. Una terra che, ancora una volta, ha saputo «stregare» con il suo fascino.
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