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E il pm che combatte la ‘ndrangheta scrive un romanzo
07 Lug 2013 09:03

Succede tutto per caso‘ è il secondo giallo del magistrato della Dda di Reggio Calabria, Rocco Cosentino. Dopo il successo di “Niente di cui pentirsi“, primo giallo della tetralogia del “male necessario”, “Succede tutto per caso” è il secondo tassello di questo significativo percorso intrapreso dall’autore all’interno dei meandri del giallo psicologico.

Pubblicato dalla casa editrice ‘Pellegrini‘ nella collana ‘La Ginestra Large’, il romanzo si apre con l’omicidio di un ragazzo perbene che, pur lasciando nell’indifferenza assoluta i suoi concittadini, scuote la coscienza di un freddo e spietato assassino che, guidato da una propria morale e da una particolare visione della giustizia terrena, inizia un lungo viaggio nei più reconditi meandri della psiche umana. Una giovane donna, alle prese con la sua prima esperienza di rilievo da pubblico ministero, è costretta a combattere contro i pregiudizi maschilisti prima ancora che contro gli autori di una lunga scia di sangue che riempie e inquieta le pagine del romanzo.

L’indagine penale sarà quindi il pretesto per esplorare la vera essenza della società moderna che, dietro una facciata perbenista, nasconde, tra i gangli delle istituzioni piuttosto che nel sottobosco della criminalità organizzata, la sua vera anima corrotta e malata.

Alla fine uscirà trionfatore soltanto chi avrà reso vera giustizia, non attraverso gli ipocriti schemi formali delle leggi ma grazie al perseguimento dei propri ideali e all’insegna dei veri valori che ormai tutti disconoscono.

Un giallo psicologico dunque. Un giallo che porta il lettore a giocare sul complesso scacchiere umano in cui la morte cruenta diventa l’occasione per aprire feritoie inquietanti che raccontano l’uomo nella sua complessità mostrando il doppio che abita in ciascuno di noi e facendosi dunque specchio perturbante.


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