Rosario Crocetta vedrebbe bene Andrea Camilleri, Pippo Baudo, Dacia Maraini e Rosario Fiorello come gli ambasciatori della Sicilia oltre lo stretto.
Lo dichiara il governatore dell’isola in un’intervista rilasciata al giornale La Sicilia di Catania.
Ma le sue preferenze virano su Fiorello.
Crocetta gli riconosce il merito di aver incrociato con merito le “spade” con Matteo Salvini, difendendo con merito le ragioni dei siciliani ed il loro buon nome.
Nell’intervista, pubblicata sul sito del giornale, la domanda specifica è questa: “C’è un intellettuale che potrebbe rappresentare la sua Sicilia di oggi?”
Crocetta risponde: “Un’idea ce l’ho. Sono stato due volte a vedere Fiorello a Palermo, l’ultima dopo aver avuto un incidente gravissimo in cui per due giorni non si capiva se rischiava la vita. E’ stato bellissimo. Incarna la bellezza e la freschezza dei siciliani. Tra l’altro Fiorello è ben curato, con i suoi 55 anni. Attivo, intelligente. Anche istituzionale.”
Il giornalista gli ribatte: “A Messina e Gela lo hanno invocato pure per l’acqua, Fiorello.”
Crocetta risponde: “Per me dovrebbe essere nominato Cavaliere benemerito della Sicilia. Lo voglio chiamaremcome ambasciatore della nostra isola nel mondo. Certo ci sono altri personaggi, penso a Camilleri, Baudo, Battiato, penso anche alla Maraini che ha scritto un fondo bellissimo contro Vecchioni.”
L’ intervista è articolata e concerne la politica siciliana, affrontata a 360°.
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