Una donna del Sud assunta nel reparto di Cybersecurity in uno dei tre centri mondiali per la ricerca e lo sviluppo.
Crescono gli investimenti e le assunzioni nel campo scientifico, in modo particolare al Sud, nella sede cosentina del colosso di telecomunicazioni giapponese NTT DATA. Una donna, la millesima assunta nel reparto Cybersecurity, va ad allungare le fila dei lavoratori impiegati in uno dei tre centri mondiali per la ricerca e lo sviluppo (gli altri sono a Palo Alto e a Tokyo).
“Continuiamo a investire sulle donne e sul talento femminile – riferisce l’ad di NTT DATA Walter Ruffinoni – con l’obiettivo di aumentarne la quota anche nel settore dell’innovazione tecnologica”
Il loro impegno non va assolutamente sottovalutato visto e considerato che, ormai, le donne costituiscono il 30% della nuova forza lavoro e sono, inoltre, impegnate anche in lavori ad alto “contenuto tecnologico“.
Per quanto riguarda i dati sulla provenienza universitaria dei neoassunti in azienda, il Sud è protagonista, con il 45%, un buon margine se pensiamo che, al Centro e al Nord, i valori si attestano, rispettivamente, intorno al 33% e al 18%.
Ma le assunzioni sono destinate a crescere dato che l’azienda nipponica prevede, per il 2018, 350 nuove assunzioni nelle sedi di Roma e di Milano.
Anche le sedi di Napoli e Cosenza subiranno un incremento di circa 80 unità, per un valore complessivo di circa 500 dipendenti, nei prossimi anni.
“Questa è la conferma della volontà dell’azienda di voler investire in Italia – conclude l’ad Ruffinoni – un Paese dotato di un enorme valore creativo, valido dal punto di vista qualitativo e fondato sul reale impegno delle persone”.