Chi l’ha detto che calcio e teatro non possano andare d’accordo? Nell’estate dei Mondiali in Brasile, il festival “In Scena!” torna a New York con un cartellone che flirta con lo sport più popolare del mondo e filtra i linguaggi del prato verde attraverso quelli delle tavole del palcoscenico.
Dopo il successo della prima edizione, il Kairos Italy Theater di Laura Caparrotti, la più importante compagnia italiana nella Grande Mela, cerca la conferma con il mix sport-teatro civile: torna la formula «bilingual» e «in all five boroughs» (gli spettacoli saranno ospitati in tutti e cinque i distretti di Nyc), un cartellone dilatato – dal 9 al 24 giugno – e vario, pur nel filo rosso che lega i titoli. Sette spettacoli e quattro reading.
A spiccare è senza dubbio “Hanno tutti ragione” (Everybody’s Right), con Iaia Forte, attrice di teatro prima ancora che del grande schermo, fresca di partecipazione ne “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino (Oscar 2014 come Miglior film straniero): la pièce è basata proprio su un libro di Sorrentino edito da Feltrinelli nel 2010.
Nato nel 2013 in occasione dell’anno della cultura italiana negli States, “In Scena! Italian Theater Festival Ny” debutterà quest’anno con il Tony Pagoda di Sorrentino: appuntamento all’Arthur Avenue Market del Bronx lunedì 9 giugno, giornata dedicata a Eduardo De Filippo nel trentesimo anniversario della morte.
E in scena ci sarà molto Sud: si va dai pugliesi Vito De Girolamo e Carlo Loiudice (“I corteggiatori – amore a colpi di poesia”) ai siciliani di “Mutu”, scritto da Aldo Rapè e diretto da Lauro Versari: con Rapé, sul palco anche Marco Carlino, nello spettacolo che ha vinto l’Avignon Off Festival 2012 come miglio opera straniera.
La storia è basata su don Pino Puglisi, prete antimafia ucciso nel 1993, nel giorno del suo 56esimo compleanno.
Da segnalare poi il reading di Michele Santeramo, anche lui pugliese, “Storia d’amore e di calcio”, una fabula multietnica ambientata in una cittadina del sud Italia. Il 40enne Santeramo ha all’attivo 14 titoli, e nel 2011 ha vinto il Premio Riccione per il Teatro con “Il guaritore”; il suo primo romanzo, “La rivincita,” sarà presto pubblicato da Baldini e Castoldi. Un giovane e già pluripremiato attore e autore è anche il calabrese Rosario Mastrota.
Il suo “L’Italia s’è desta” (finalista al Premio Hystrio – Scritture di scena 2012 di Milano) sembra scritto apposta per In Scena! 2014: con Dalila Cozzolino nei panni di Carletta, la scema del paese che racconta la sua storia e il suo segreto – aver assistito al rapimento da parte della ‘ndrangheta, in Calabria, del pullman della nazionale italiana di calcio, a due mesi dall’inizio dei mondiali. Novella Cassandra, a Carletta non viene dato credito dal circo mediatico-politico che si scatena attorno alla notizia bomba.
“In Scena!” è un tributo alla cultura italiana e non è un caso se dal 12 al 14 giugno – giorni in cui la famosa commedia musicale “Rugantino” tornerà, dopo mezzo secolo tondo tondo, a essere replicata a New York, di preciso al New York’s City Center –, «per rispetto», l’organizzazione del festival non ha calendarizzato eventi che potessero accavallarsi. Anche questa è italianità.
Per maggiori info sul festival: www.inscenany.com.