Amare la terra. Quella vera, non la metafora di essa.
C’è chi al Sud non l’ha mai rifuggita. E Silvestro l’ha usata come mezzo di espressione.
Ama Roberta.
Ha un trattore con il quale rende fruttiferi i suoi campi.
Ma questa volta l’ha usato a mo’ di pennello ed ha inciso un gigantesco cuore su due ettari di terreno.
Il suo terreno.
Così ha voluto dire ti amo alla sua Roby.
Una storia bella, poetica, nata al Sud, il Sud meno raccontato, quello più impervio degli Appennini.
Zone dimentiche dove gli istituti non fanno nemmeno le loro statistiche, tanto è difficile arrampicarsi.
Nel sub Appennino Dauno, Silvestro ha dipinto il suo cuore.
Nella solitudine d’un luogo fatto d’emigrazione e rimpianti.
Così la sua Roberta ha avuto un pezzo di Paradiso in cui specchiarsi.
Auguri ragazzi. Da voi bisogna ricominciare.