Hisham Shahin, ventisettenne studente israeliano di Haifa, si è brillantemente laureato, presso l’Università di L’Aquila, Dipartimento di Medicina, Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi dentaria, discutendo la tesi in Endodonzia “otturazione tridimensionale dei canali radicolari : innovazione delle tecniche e dei materiali”.
Hisham ha dovuto superare tante difficoltà. Il 6 aprile 2009, dormiva tranquillamente dentro la camera n.309, al terzo piano, dell’ala nord della Casa dello Studente, via XX Settembre 46/52, che in occasione del sisma, alle ore 3,32, collassò, cagionando la morte dei suoi otto amici: Hussein Hamade detto Michelone, Alessio, Angela, Davide, Francesco, Marco , Luca e Luciano e il ferimento di tanti altri.
Fu portato in salvo miracolosamente dall’ala crollata dai vigili del Fuoco di L’Aquila, insieme agli altri studenti: Cinzia Di Bernardo, Ana Paola Fulcheri , Stefania Cacioppo.
Con determinazione è restato nella città di L’Aquila ed ha continuato, nonostante la sofferenza, a frequentare le lezioni universitarie. Nel contempo, rappresentato e difeso dall’avv. Wania Della Vigna, del foro di Teramo, ha offerto il suo importante contributo testimoniale nei vari processi post sisma, per la ricostruzione dei fatti, soprattutto per assicurare Verità e Giustizia per tutte le vittime.
Hisham è anche parte civile nel processo per il crollo della Casa dello Studente, che in primo grado si è concluso con la condanna di quattro imputati, il cui appello è previsto per il 22 aprile 2015.
Hisham Shahin porterà nella sua terra il ricordo indelebile dell’Aquila.
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