Si è tenuta lo scorso mese l’assemblea dei soci Assintel Sicilia, il sindacato che in seno a Confcommercio Imprese per l’Italia raggruppa le aziende del settore ICT (Information and Communication Technology). Il Comitato regionale dell’Associazione Nazionale Imprese ICT e Digitali, di recente costituzione, vede alla guida Emanuele Spampinato che ne è il promotore, affiancato da Giovanni Di Stefano di Palermo e Andrea Tassone di Catania, tutti esperti imprenditori del settore ICT. Assintel rappresenta le società ICT del Sistema ai tavoli nazionali nei quali oggi si discute della cosiddetta Agenda Digitale. Un tema strategico per la trasformazione del paese che solo all’insegna dell’innovazione, da intendere non meramente tecnologica, può tracciare percorsi virtuosi di sviluppo.
“Assintel Sicilia – afferma Emanuele Spampinato – avrà di diritto una sua rappresentanza nel Direttivo Nazionale di Assintel che darà la possibilità di condividere la visione per la trasformazione digitale del nostro territorio, portando i temi nazionali all’attenzione delle istituzioni locali”. Sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per favorire l’innovazione, la crescita economica e la competitività. Questo lo scopo dell’Agenda Digitale, un programma ambizioso di modernizzazione del Paese che può contare su oltre 4,5 miliardi di Euro fino al 2020, il cui sviluppo deve avvenire secondo la logica della co-progettazione, valorizzando le best practices sul territorio per definire piani e standard nazionali.
“La Sicilia – continua Spampinato – non può permettersi di mancare l’obiettivo dell’utilizzo efficace ed efficiente delle importanti risorse messe a disposizione per l’Agenda Digitale dal nuovo ciclo di programmazione 2014-2020. Risorse che impegnate in modo ottimale possono consentire di realizzare anche in Sicilia quella trasformazione digitale in grado di creare nuova occupazione non solo nel settore dell’innovazione ma anche e soprattutto nei settori tradizionali che dovranno innovarsi per non soccombere”.
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