Comitini, un affascinante borgo siciliano situato a circa 15 chilometri da Agrigento, detiene il titolo di “città più piccola d’Italia”. Questo riconoscimento, ricevuto il 19 dicembre 2018, rappresenta un motivo di orgoglio per i suoi abitanti e sottolinea l’importanza storica e culturale del luogo.
L’allora sindaco Nino Contino, in quell’occasione, ricevette dal prefetto di Agrigento, Dario Caputo, il decreto firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tale conferimento evidenziò il valore simbolico e storico di Comitini, che si distingue nonostante le sue dimensioni ridotte e la popolazione di soli 855 abitanti (dato ISTAT 2022).
Comitini borgo con una storia ricca e intensa
Fondata ufficialmente il 23 giugno 1627, Comitini deve la sua nascita al barone Gaspare Bellacera, che ottenne il permesso reale per popolare queste terre. In passato, il paese fu un centro nevralgico per l’estrazione dello zolfo, con circa 70 miniere attive nel XIX secolo. Questo settore impiegava migliaia di lavoratori, spesso costretti a condizioni durissime, compresi donne e bambini.
Le miniere, oggi in disuso, sono diventate parte integrante della memoria storica del luogo, grazie anche al Museo delle Miniere situato nel suggestivo Palazzo Bellacera.
Luigi Pirandello e Salvatore Quasimodo: due Premi Nobel legati a Comitini
Nonostante le sue piccole dimensioni, Comitini vanta legami con due giganti della letteratura italiana, Luigi Pirandello e Salvatore Quasimodo, entrambi vincitori del Premio Nobel.
Luigi Pirandello e le zolfare
La madre di Luigi Pirandello, Caterina Ricci Gramitto, possedeva una zolfara proprio a Comitini. Le esperienze vissute tra i lavoratori delle miniere ispirarono il celebre autore nella stesura della novella “Ciaula scopre la luna”, un racconto poetico e commovente che descrive le difficili condizioni di vita dei minatori e l’umanità resiliente di chi lavorava in questi ambienti estremi.
Salvatore Quasimodo e i ricordi d’infanzia
Anche Salvatore Quasimodo, poeta e vincitore del Nobel per la letteratura, ha un legame speciale con Comitini. Suo padre, Gaetano Quasimodo, fu capostazione del paese. Durante l’infanzia, il piccolo Salvatore rischiò la vita ingerendo accidentalmente dell’arsenico, ma fu salvato dal medico locale, il dottor Luigi Bongiorno. Questo episodio segnò profondamente la famiglia Quasimodo, intrecciando le loro vite con la storia del borgo.
Museo del Tricolore di Comitini: simbolo unico in Sicilia
A novembre 2024, Comitini ha inaugurato il primo Museo del Tricolore in Sicilia. Situato nelle sale del Palazzo Bellacera, il museo celebra la storia della bandiera italiana e il ruolo del paese nel Risorgimento.
La bandiera tricolore sventolò per la prima volta in provincia di Agrigento proprio a Comitini nel 1859, grazie a un gruppo di patrioti locali guidati dal parroco del paese, che divenne il primo sindaco del borgo. Oggi il museo ospita documenti storici, cimeli e testimonianze legate al simbolo dell’unità nazionale.
Tradizioni e attrazioni di Comitini
Nonostante le sue dimensioni, Comitini offre ai visitatori un ricco patrimonio culturale e religioso, nonché eventi e tradizioni che valorizzano il territorio.
Monumenti e luoghi d’interesse
- Chiesa Madre di San Giacomo Apostolo: un gioiello di architettura religiosa risalente al XVIII secolo.
- Palazzo Bellacera: costruito nel XVII secolo, ospita il Museo del Tricolore, il Museo delle Miniere e una biblioteca con migliaia di volumi.
- Le vecchie miniere di zolfo: testimonianze di un passato legato al duro lavoro dei minatori.
Eventi e feste
- Festa di San Giovanni Battista: il 24 giugno, i festeggiamenti del patrono animano il borgo con processioni e tradizioni folkloristiche.
- Sagra delle Olive: un evento enogastronomico dedicato ai prodotti tipici, con particolare attenzione all’olio extravergine d’oliva.
Sapori autentici della tradizione siciliana
La cucina di Comitini riflette l’autenticità della tradizione siciliana. Tra i piatti da provare:
- Pasta con le sarde: con sarde fresche, finocchietto selvatico e uvetta.
- Caponata: un contorno a base di melanzane e verdure in agrodolce.
- Cannoli e cassata siciliana: dolci iconici a base di ricotta.
Inoltre, il territorio circostante è famoso per la produzione di olio extravergine d’oliva e vini pregiati come il Nero d’Avola e il Grillo.
Comitini in sintesi
Caratteristica | Dettagli |
---|---|
Popolazione | Circa 855 abitanti |
Altitudine | 350 metri sul livello del mare |
Patrono | San Giovanni Battista |
Attrazioni principali | Chiesa Madre, Palazzo Bellacera, Museo del Tricolore |
Eventi principali | Festa di San Giovanni Battista, Sagra delle Olive |
Prodotti tipici | Olio d’oliva, vino, mandorle, agrumi |
Legami culturali | Luigi Pirandello, Salvatore Quasimodo |
Comitini, con la sua storia e i suoi simboli, rappresenta un punto di riferimento per chi cerca autenticità, cultura e tradizioni. La città più piccola d’Italia è una meta unica da scoprire e valorizzare.