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“Canto e Cunto”, il viaggio del cantastorie calabrese
22 Nov 2013 16:57

Un viaggio spettacolo attraverso la cultura popolare calabrese che è diventato un libro cd.

Lo ha realizzato Biagio Accardi, artista calabrese, suonatore e studioso di tradizioni locali. Una sorta di cantastorie moderno che dal 2010 porta in giro per l’Italia lo spettacolo “Canto e cunto”, realizzato proprio con la tecnica dei cantastorie.

L’ultimo lavoro di Biagio Accardi è il libro cd “Cantu e Cuntu e mi ni fricu” nel quale propone leggende, filastrocche, serenate e canti che un tempo scandivano il quotidiano. Un Viaggio attraverso la musica e i racconti che accompagnavano l’uomo in un contesto rurale che ormai sta scomparendo, in cui la musica cullava l’uomo bimbo con le melodie delle ninne nanne, rendeva magiche le sue fiabe e usciva in strada insieme agli stessi bambini rallegrando i loro giochi attraverso le filastrocche. Racconta le pene del cuore e le fatiche dei campi, la rabbia e le oppressioni dei Popoli. Il Cantastorie, allora, “Cantava e Cuntava” girando di Piazza in Piazza, come fa ancora oggi Biagio Accardi, per non perdere la memoria.

Lo spettacolo è in giro per la Calabria.

 Il libro-cd include nelle tappe del tour di presentazione  la mostra fotografica e la presentazione del docufilm del regista Fabio Rao. Il tour è partito sia a livello nazionale che regionale. Biagio Accardi si racconta così: “Quando apri questa opera esce fuori un cantastorie in carne ed ossa, e tu lo vedi, vestito di juta, tu lo senti con la sua cadenza, e lo ammiri per i suoi gesti colorati, ricercati ma spontanei. E’ come assistere ad una esibizione dal vivo di un uomo di altri tempi, in viaggio per il mondo, fermatosi in una piazza a cantar di storie. Un globetrotter servante a spasso nel tempo e nei luoghi, un curioso viaggiatore a servizio della cultura popolare”.


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