In provincia di Salerno sono decine le industrie alimentari che richiedono personale specializzato in attività casearie ma purtroppo in pochissimi rispondono all’appello. Ed è per questo che, seguendo le richieste del mercato, è nato un corso ad hoc, promosso dall’Accademia dei Mestieri di Battipaglia, dedicato alla formazione del casaro. Scopo del corso “Professione Casaro”, infatti, è quello di formare artigiani e operai specializzati delle lavorazioni artigianali casearie attraverso un reale apprendimento delle competenze e delle abilità necessarie. Il momento è buono dato che nel periodo 2013/2017 per la classe professionale “Artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari” si prevede un incremento di 1.500 unità. Con riferimento alle professioni richieste dalle imprese salernitane, si rileva che quasi il 60% delle assunzioni programmate è concentrata su sole sei figure. Su una scala di mestieri, quello del casaro rientra tra i primi trenta posti.
L’Accademia dei Mestieri di Battipaglia evidenzia inoltre, da un’indagine di mercato da loro avviata su un campione ad oggi di 49 caseifici, che il 53% delle aziende contattate ha difficoltà a reperire queste figure professionali nonostante, da report sull’occupazione, si evinca che la figura del casaro sia tra le 30 professioni più richieste. “Tale mancanza sembra essere in contraddizione con la realtà locale ricchissima di industrie casearie – spiegano dall’accademia -. Molto probabilmente tale assenza è dovuta alla non presenza, a livello territoriale, di adeguati percorsi formativi”.
L’Accademia dei Mestieri, tra le sue attività formative, ha previsto anche questo tipo di formazione. Così facendo si andrebbe a soddisfare in maniera adeguata anche la richiesta di manodopera proveniente dalle aziende. Si tratterebbe, in questo caso, di una vera e propria vetrina in continuo aggiornamento a cui le aziende del settore caseario potranno attingere per soddisfare le proprie richieste di manodopera. L’Accademia dei Mestieri si caratterizza per la grande attenzione rivolta alle metodologie formative. Infatti, i percorsi sono teorico-pratici e si concludono con un tirocinio formativo presso importanti aziende o laboratori del territorio.
L’attività formativa ha come obiettivo lo sviluppo delle competenze necessarie per la formazione dell’addetto qualificato casaro secondo il profilo e lo standard professionale del settore di riferimento. Il corso si pone, dunque, la finalità di formare nuove figure professionali qualificate che potranno prestare la propria opera presso caseifici cooperativi e privati, sia nella filiera del latte crudo, per produrre formaggi di qualità (DOP e tradizionali) a stagionatura media, sia nella filiera del latte pastorizzato, per produrre formaggi freschi e latticini, con particolare riferimento alla “mozzarella di bufala campana DOP” e “Ricotta di bufala campana DOP”.
Il corso, in particolare, si rivolge a: giovani diplomati in cerca di prima occupazione che desiderano sviluppare competenze nel settore lattiero-caseario; soggetti che già lavorano nel settore e necessitano di acquisire le nozioni teoriche alla base della trasformazione lattiero-casearia per accrescere la loro professionalità; soggetti che hanno l’esigenza di completare la preparazione teorica e conseguire descrizione.
Così grazie al tipo di formazione offerta dalla scuola battipagliese si andrà a recuperare un antico mestiere e si offrirà ai professionisti della ristorazione, delle aziende agricole, delle malghe e del settore caseario, personale conoscitore dei segreti di un mestiere che si sta sempre più industrializzando.