- Due ragazzi campani, Giovanni Pizza e Fabrizio Pinci, hanno creato una startup a vocazione sociale
- BonusX supporta gli italiani nella richiesta di ISEE e agevolazioni fiscali
- Ad oggi 2,5 milioni di euro sono stati erogati grazie alla loro consulenza digitale
L’ISEE universitario esiste ormai da diversi anni, e tutti gli studenti devono farci i conti. Anche Giovanni Pizza e Fabrizio Pinci. Dalla loro esperienza di studenti nasce una startup a vocazione sociale, BonusX, per facilitare tutti quei processi burocratici come la DSU e la domanda ISEE 2022.
BonusX, dall’ISEE un ventaglio di bonus consigliati
L’idea di Pizza e Pinci è quella non solo di aiutare gli italiani a compilare l’ISEE, ma anche di fornire un servizio di consulenza nell’ambito delle agevolazioni statali. Un algoritmo, infatti, analizza la condizione economica e patrimoniale di ciascuno e determina quali siano i finanziamenti e bonus a cui si può accedere. In poche parole, i due giovani hanno codificato le normative tributarie italiane, rendendo la burocrazia un gioco da ragazzi.
Non che sia stato così semplice. La caratteristica che più di tutto può causare difficoltà all’algoritmo di BonusX è il costante cambiamento delle normative che regolano questa parte del diritto. Basti pensare che l’ISEE del prossimo anno è già diverso rispetto a quello 2021. Nonostante ciò, il costante aggiornamento della piattaforma potrà democratizzare il processo di realizzazione della propria “carta d’identità economica”, non rendendolo conoscenza esclusiva di CAF e consulenti del lavoro.
Niente più bonus né agevolazioni rifiutate
Uno degli obiettivi di BonusX è quello di ridurre il più possibile il numero di domande di supporto rifiutate, come nel caso di quelle del reddito di cittadinanza.
Questo avviene anche attraverso un processo di semplificazione che è al cuore di tutta l’idea imprenditoriale. Rispetto a un CAF, che in fondo è gratuito, BonusX vuole garantire “comodità e velocità. Comunichiamo in anticipo tutte le documentazioni di cui hai bisogno, come fare a reperirle e ti permettiamo di caricarle autonomamente – ha così spiegato Giovanni Pizza a StartupItalia – Non ci sono attese di appuntamento o code (proprio in questo momento di distanziamento sociale). Inoltre per avere una DSU (dichiarazione sostitutiva unica) dell’ISEE bisogna attendere solo 24 ore”. Tutto questo per un prezzo che varia a seconda della pratica, dai 5 ai 20 euro. L’approccio informativo iniziale è gratuito, e nel futuro l’obiettivo degli startupper è quello di creare una sorta di abbonamento: già ora infatti alcuni clienti ritornano per chiedere altre prestazioni.
I servizi e le forze della startup campana
I tre punti chiave che costituiscono l’azienda di Pizza e Pinci sono:
- Il team digitale/IT, che si occupa della “traduzione” delle normative tributarie italiane in un algoritmo;
- Quello legale si informa sulle novità normative, effettua le analisi del caso e invia i feedback al team di sviluppo;
- E infine il team comunicazione, che rende fruibile all’utente finale il linguaggio normativo.
Ad oggi il servizio ha supportato gli italiani nell’accesso a 2 milioni e mezzo di euro. “Ad oggi i cittadini non sono informati adeguatamente su tutte le opportunità e le agevolazioni disponibili – conferma il CEO – e le procedure per accedervi sono ancora lunghe e poco efficienti”. Tant’è che meno della metà di chi ne aveva diritto ha chiesto il Reddito di Emergenza. Proprio per questo ciascun utente che abbia inserito il proprio ISEE nel database verrà informato e pre-qualificato per le nuove opportunità adatte a lui.
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