Potrebbe creare un giro d’affari di più di 50 milioni di euro in sole ristrutturazioni. Si tratta dell’idea di Sebastiano Missineo e Matteo Cerri, fondatori di ITS for Sicily, progetto che vuole portare investitori internazionali in Sicilia, per sempre, come racconta in un articolo Repubblica.
C’è chi ha proposto di ripopolare i borghi attraverso il south working, c’è chi invece cerca nuovi residenti nel resto del mondo. È il caso di ITS for Italy, l’idea sviluppata da Matteo Cerri (già CEO di I2i, fondo per finanziare attività italiane all’estero), che promette di “rigenerare” i borghi più belli d’Italia – e, in questo caso, della Sicilia.
Già un centinaio di inglesi sarebbero interessati a trasferirsi nell’isola, ma gli obiettivi del progetto sono ben più grandi: almeno 900 abitazioni (da ristrutturare) in 30 borghi. Preferibilmente da vendere a persone che intendono stanziarsi sul territorio. Missineo, ex assessore regionale ai Beni Culturali, ha dichiarato a Repubblica di avere avuto l’idea dopo una chiacchierata con Cerri. “Mi disse che alcuni inglesi gli avevano chiesto informazioni su Mussomeli, affascinati da questo borgo sospeso nel tempo”.
La stessa Mussomeli è già stata al centro di un altro piano di rivalutazione, grazie al quale sono state vendute 170 case sulle 400 disponibili, molte delle quali a un euro. Ora “sbarcano” anche gli inglesi di ITS for Sicily, portando un’ulteriore ventata di novità al borgo nisseno, che già negli scorsi mesi ha visto una ripartenza in diversi ambiti.
Oltre a Mussomeli e Geraci Siculo, diversi altri Comuni hanno già aderito all’iniziativa. Si tratta di Aragona, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, Montalbano Elicona, Polizzi Generosa e Sambuca di Sicilia. Le amministrazioni locali si impegneranno così a migliorare i servizi, mentre l’impresa londinese si occuperà di pubblicizzare le abitazioni disponibili al pubblico internazionale.
Agli acquirenti promesso uno sgravo fiscale che potrebbe arrivare anche al 90%, e chiaramente prezzi vantaggiosi. Si parla di 50 milioni investiti soltanto in ristrutturazioni, chiaramente favorendo le ditte della zona. “Con i Comuni aderenti stiamo anche creando incontri con professionisti, imprese, società di servizi locali che ci danno adesso una mano a selezionare gli immobili e domani a ristrutturarli”, ha infatti spiegato Missineo.