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Scoperti ventuno ordigni bellici nel mare tra Vulcano e Patti: restrizioni alle attività marittime

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Un ritrovamento significativo è stato effettuato nei fondali del canale che separa l’isola di Vulcano e la cittadina di Patti, dove ventuno ordigni bellici sono stati individuati dalla società Next Geosolutions Europe Spa. Questo ha portato le autorità marittime a prendere immediate precauzioni per garantire la sicurezza dell’area.

Dettagli del ritrovamento

Gli ordigni, scoperti durante operazioni di mappatura subacquea, sono stati tempestivamente segnalati all’Autorità Marittima. In risposta, il Comandante del Porto di Lipari, Tenente di Vascello Fabio Cicero, ha emesso un’ordinanza di interdizione che vieta qualsiasi utilizzo pubblico della porzione di fondale marino interessata. Le coordinate esatte dell’area interdetta sono 38° 17.562 N e 014° 59.664 E, nel sistema di riferimento DATUM WGS84.

Implicazioni per le attività marittime

L’ordinanza emessa il 30 luglio dalla Guardia Costiera, attraverso la Capitaneria di Porto di Lipari, proibisce ogni attività in questo tratto di mare, compresa la pesca, il diporto nautico, e qualsiasi altra forma di utilizzo pubblico. Questa decisione è stata presa per evitare incidenti e garantire la sicurezza di pescatori e diportisti.

Misure di sicurezza e bonifica

Il ritrovamento di ordigni bellici nei mari italiani non è raro, data la storia bellica della regione. Tuttavia, la presenza di così tanti ordigni in un’area relativamente limitata richiede un intervento accurato. Gli esperti sono stati chiamati per valutare la situazione e pianificare la rimozione e la bonifica degli ordigni in sicurezza. Il processo di bonifica sarà probabilmente lungo e complesso, coinvolgendo esperti di esplosivi subacquei.

Impatto sul territorio

La scoperta ha avuto un impatto significativo sulla comunità locale, specialmente per i pescatori e le imprese che operano nella zona. Le restrizioni possono comportare una temporanea riduzione delle attività economiche legate al mare, ma sono essenziali per prevenire incidenti che potrebbero avere conseguenze tragiche.

Collaborazione con le autorità locali

Le autorità locali stanno lavorando a stretto contatto con la Guardia Costiera e gli esperti della Next Geosolutions per monitorare l’area e fornire aggiornamenti costanti alla popolazione. Le autorità hanno invitato chiunque a mantenere la massima attenzione e a rispettare le ordinanze vigenti per garantire la sicurezza di tutti.

In conclusione, il ritrovamento di questi ordigni bellici tra Vulcano e Patti rappresenta un importante promemoria della necessità di vigilanza continua nei nostri mari. Le operazioni di messa in sicurezza sono in corso, con l’obiettivo di restituire il mare alla sua normale fruibilità in totale sicurezza.

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Redazione 2