Andare all’opera non è mai stato mainstream: eppure negli ultimi tempi, complice il covid, il piacere si è quasi perso del tutto. Per intervenire contro questo trend negativo in Campania è nato il progetto Cantico, che vuole rendere più accessibile la lirica attraverso il mondo digitale.
Una piattaforma multicanale per andare oltre la rappresentazione dal vivo. Così in futuro si potrà vedere l’opera online in tempo reale e on demand, magari con tecnologie di realtà aumentata; ma non solo: anche strumenti indossabili e immersivi per i soggetti disabili. Fondamentale, infatti, approcciare il tema dell’inclusività in tutti i suoi aspetti. Anche i giovani, oggi lontani dal mondo dell’opera, potranno perciò riscoprirla attraverso metodologie didattiche innovative e, perché no, diventare gli artisti di domani.
Quello di Cantico non vuole essere solo un modo diverso per approcciarsi ad uno spettacolo, quanto piuttosto un’esperienza totale. Per questo un portale permetterà di creare network sociali e “percorsi di ascolto” utili per chi si affaccia a questo mondo per la prima volta.
L’idea Cantico è figlia della crisi che da tempo colpisce il settore dell’arte e della cultura. Perciò i servizi creati all’interno del programma non saranno rivolti soltanto al grande pubblico, ma anche ai teatri stessi. Le programmazioni teatrali potranno essere migliorate attraverso strumenti di raccolta ed analisi dei dati da parte di algoritmi predittivi. Una trasformazione delle vecchie sale dalle poltrone rosse in imprese digitali capaci di venire incontro alle esigenze degli spettatori di oggi e domani.
In collaborazione con Innovaway anche il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” e l’Università degli Studi del Sannio di Benevento; e ancora Meditel srl, Officina Rambaldi S.R.L., Digitalcomoedia Srl, Eai Software Srl e Step Srl. Il supporto finanziario proverrà dai fondi Horizon 2020 del Miur per Ricerca e Innovazione in”Design, Creatività e Made in Italy”.
Se a lungo si è tentato di trovare soluzioni diverse per evitare la scomparsa dei teatri, la complessità progettuale di Cantico potrebbe avere una marcia in più. D’altronde Innovaway, che solitamente si occupa di digitalizzazione aziendale, con Cantico vuole “consegnare” all’Italia un vantaggio competitivo a livello mondiale. “Attualmente – spiega il CEO Antonio Giacomini – non esistono infatti esperienze paragonabili per capillarità, organicità e interoperabilità della soluzione elaborata”. Un mercato di nicchia, quello del teatro, ma che attraverso una multitudine di servizi accessori potrebbe ampliarsi ed autofinanziarsi, continua Giacomini. A fronte di un’industria della cultura da 40 miliardi, il contributo dei teatri “ammonta a quasi 3 miliardi di euro”: non molto, ma per il potenziale qualitativo dell’offerta l’Italia potrebbe fare di più.