Leonardo Maniscalco, originario di Sciacca, è un uomo che ha vissuto una vita piena di avventure e successi professionali in tutto il mondo. Nato nel 1943, emigrò negli Stati Uniti con la sua famiglia nel 1958, all’età di 14 anni. Questa mossa segnò l’inizio di un viaggio che lo avrebbe portato a diventare un manager di successo in diverse multinazionali.
Dopo aver completato gli studi e ottenuto una laurea in Marketing Internazionale a New York, Maniscalco iniziò una carriera che lo portò a vivere in vari paesi tra cui Brasile, Cile e Spagna. Ovunque andasse, portava con sé l’intraprendenza e la determinazione che caratterizzano i siciliani. Con anni di esperienza accumulata in diverse industrie e culture, decise di fare ritorno nella sua terra natale per una nuova sfida: l’agricoltura.
Il progetto Tropifruit: un esempio di agricoltura innovativa
Nel 2023, Maniscalco e sua moglie decisero di tornare a Sciacca con l’obiettivo di investire in agricoltura. Acquistarono sei ettari di terreno a Ribera, vicino al fiume Verdura, e cominciarono a coltivare frutta tropicale. Le coltivazioni comprendono banane, avocado, mango e papaya, per un totale di duemila piante. Questi frutti esotici, solitamente associati a climi tropicali, hanno trovato nel clima siciliano un ambiente favorevole.
Maniscalco non si è fermato alle coltivazioni più comuni. Ha introdotto anche altre cultivar subtropicali, provenienti principalmente dal Sud America, che sono attualmente in fase di sperimentazione. “Se i test saranno incoraggianti, ne farò delle piantagioni, altrimenti pazienza,” dice con filosofia il manager. “Con il clima siciliano tutto è possibile. Perfino le banane rosse, tipiche dell’America Latina, sono fiorite su questi terreni.”
Una nuova vita a 81 anni
Nonostante i suoi 81 anni, Leonardo Maniscalco è un uomo pieno di energia e passione per ciò che fa. “In agricoltura ci vuole pazienza,” osserva, “ma questo lo sapevo già. Il primo raccolto di avocado potrò farlo solo nel 2025, al terzo anno di lavorazione. Ma io ho tanta pazienza.” La sua determinazione e visione lo hanno portato a fondare la sua azienda, Tropifruit, che rappresenta non solo un ritorno alle origini ma anche un ponte tra passato e futuro.
Maniscalco non si è limitato all’agricoltura. Ha creato un agriturismo sui terreni di località Verdura, con l’intenzione di promuovere il turismo sostenibile e offrire un’esperienza autentica ai visitatori. Questo progetto rappresenta una sinergia perfetta tra la produzione agricola e l’accoglienza turistica, due settori cruciali per l’economia siciliana.
Formazione e futuro: investire nei giovani
Uno degli obiettivi principali di Maniscalco è quello di formare nuovi giovani imprenditori. “Qui ci sono tanti progetti da sfruttare per avere un’occupazione senza bisogno di emigrare. Basta solo provarci,” afferma. Con il suo esempio, vuole dimostrare che è possibile costruire un futuro prospero in Sicilia, sfruttando le risorse locali e l’innovazione.
Maniscalco crede fermamente che con la giusta educazione e supporto, i giovani siciliani possano trovare opportunità di lavoro soddisfacenti senza dover lasciare la loro terra. Intende organizzare workshop e corsi di formazione per condividere le sue conoscenze e esperienze nel campo del marketing internazionale e della gestione aziendale.
Un esempio di resilienza e innovazione
La storia di Leonardo Maniscalco è un esempio di resilienza e innovazione. Dopo una vita passata a girare il mondo, ha scelto di tornare alle sue radici e investire nel futuro della sua terra. Il suo progetto di coltivazione di frutta tropicale non è solo un’impresa agricola, ma un simbolo di come le tradizioni locali possano essere arricchite dall’esperienza globale.
In un’epoca in cui molti giovani siciliani sentono la necessità di emigrare per trovare opportunità di lavoro, la storia di Maniscalco offre una prospettiva diversa. Dimostra che con passione, pazienza e innovazione, è possibile creare opportunità di successo anche nella propria terra natale.
Leonardo Maniscalco ha trascorso una vita a viaggiare e a lavorare come manager internazionale, ma ha trovato la sua vera missione nel tornare a casa e investire nell’agricoltura siciliana. Il suo impegno nella coltivazione di frutta tropicale e nella formazione di giovani imprenditori rappresenta una speranza per il futuro della Sicilia. La sua storia è un’ispirazione per chiunque creda nel potenziale della propria terra e nelle possibilità di innovazione e crescita.
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