In treno da Salerno a Reggio Calabria con un’alta velocità vera: 405 chilometri che seguirà in parallelo l’autostrada interna per un costo massimo di 20 miliardi di euro. Il progetto viene descritto sul Sole 24 ore che parla di “svolta storica dopo quindici anni di buoni propositi e annunci più o meno convinti, mai messi su carta, e un’infinità di resistenze, dentro e fuori i palazzi della politica trasportistica e ferroviaria italiana”.
Il punto di partenza sarà la tratta Battipaglia-Praja (127 km di cui 52 in galleria), dal costo di 8 miliardi che sarà finanziata in parte (1,8 miliardi) con il Recovery Plan. Una seconda tratta che potrebbe entrare nel Recovery Plan è la nuova Galleria Santomarco che collega Paola a Cosenza (18 km, costo 1 miliardo) ma che bisognerà realizzare entro il 2026.
L’inserimento nel Recovery Plan significa che il governo si impegna a completare l’opera entro il 2030 cofinanaziando gli interventi. Previsti anche interventi per eliminare “colli di bottiglia” al Porto di Gioia Tauro in modo che possano transitare lunghi treni merci collegando la sponda tirrenica con quella adriatica. Le indicazioni sono contenute nel progetto di fattibilità tecnico economica sull’Alta velocità Salerno-Reggio Calabria che approderà a breve nelle commissioni parlamentari Trasporti di Camera e Senato.
“Stavolta si fa sul serio, è un’accelerazione importante. La Salerno-Reggio Calabria e le opere connesse al porto di Gioia Tauro servono al Mezzogiorno per lanciare tutta l’Italia nel terzo millennio. Dobbiamo diventare da centro del Mediterraneo geografico centro del Mediterraneo commerciale. Queste infrastrutture ci serviranno a intercettare i traffici commerciali verso l’Africa che nel giro di quindici anni avranno una vera esplosione”, ha detto Giancarlo Cancelleri, sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili al Sole 24 ore.